Ct Messico esonerato si scusa per aggressione a cronista

Miguel Herrera ha definito “un penoso incidente” l’episodio dell’aggressione al giornalista di Tv Azteca che gli è costato l’esonero da ct del Messico ed ha chiesto scusa a tutti per il suo gesto. “Voglio scusarmi pubblicamente con i tifosi, il corpo tecnico, i giocatori, i dirigenti, la federazione e i media per il penoso incidente avuto con un giornalista”. Herrera si riferisce al pugno dato all’aeroporto di Filadelfia dopo la Gold Cup a Christian Martinoli che ha denunciato poi l’accaduto e scatenato il putiferio che ha portato all’allontanamento del ct. Nella rissa è rimasta coinvolta anche la figlia dell’allenatore che ha colpito e minacciato Luis Garcia, ex giocatore dell’Atletico Madrid ed anche lui oggi dipendente della tv Azteca. “Non è così – ha aggiunto l’ex ct – che deve comportarsi il ct del Messico nonostante ogni tipo di critiche, offese e burle ricevute da me e dalla mia famiglia. Ringrazio i tifosi e la federcalcio per l’appoggio avuto durante la mia gestione, mi dispiace profondamente lasciare il posto di allenatore della nazionale per questo deplorevole motivo. I risultati ottenuti sono stati buoni. Spero che i media capiscano il momento che sto vivendo, ne approfitterà per stare con la mia famiglia ma dopo tornerò ad essere me stesso e le porte saranno sempre aperte per tutti”. Herrera, 47 anni, era diventato ct messicano nel novembre del 2013 con la nazionale in piena crisi e costretta alla spareggio per i Mondiali in Brasile contro la Nuova Zelanda. Sotto la sua gestione, durata 37 gare, il Messico ha vinto 18 gare, ne ha pareggiate 12 e perso 7 con 63 gol fatti e 34 subiti, gli ottavi raggiunti ai Mondiali e il successo nella Gold Cup Stefano Grandi