23/11/2020 10:50
"In ogni partita fa vedere che è un grande giocatore. Noi proviamo a fare il meglio che possiamo, durante gli allenamenti ci chiede sempre grande professionalità e di alzare il nostro livello". Sono le parole di Bennacer riferite a Ibra, il match-winner del San Paolo. Per tanti addetti ai lavori, da Gattuso a Reja, lo svedese oggi è anche più forte di dieci anni fa, più completo, meno rissoso in campo e più responsabilizzato. In passato probabilmente aveva sempre o quasi tanti campioni attorno, nella Juve come nell'Inter, nel primo Milan come nel Psg, oggi invece sente addosso la responsabilità del leader unico e lo dimostrano anche le parole dette prima della partita di Fuorigrotta a Daniele Bonera.
Nel sottopassaggio, come si è appurato, Ibra non ha visto tranquillo il sostituto di Pioli e gli si è avvicinato come ha rivelato lui stesso: "Bonera l'ho visto nervoso e allora gli ho detto di non stressarsi troppo perché lui ha Ibra e ci penso io". Detto fatto, due gol e Napoli al tappeto.