Cori contro Ibrahimovic, stangata sul Napoli

E dire che aveva già detto di sì, avrebbe voluto chiudere la carriera nel Napoli. Quando Ancelotti, nell'autunno del 2019, gli chiese la disponibilità, non ci pensò due volte. Già, perché Ibrahimovic si sarebbe visto volentieri in azzurro. Rimase innamorato della città, dello stadio vedendo un filmato su Maradona. Chissà se ha mantenuto la stessa considerazione dopo i fischi e gli insulti di domenica sera. È entrato in campo a due minuti dal termine, Ibra, in un Napoli-Milan che ha affievolito le velleità di scudetto dei partenopei e lanciato in orbita i rossoneri. Ma in quel breve lasso di tempo, oltre che nei 5' di recupero, ha fatto il pieno di cori oltraggiosi. Talmente evidenti da non essere sfuggiti neppure ai funzionari della Lega, che di solito ai cori prestano scarsa attenzione. "Sei uno zingaro", il ritornello più gettonato. Che, insieme agli oggetti lanciati in campo, è costato un'ammenda di 8mila euro a De Laurentiis. Con questa motivazione, contenuta nel comunicato del Giudice Sportivo;

“Per avere suoi sostenitori, al termine della gara, lanciato nel recinto di giuoco alcuni oggetti, all’indirizzo degli Ufficiali di gara e dei calciatori della squadra avversaria, senza colpirli, nonché per avere intonato, al 48′ del secondo tempo, un coro offensivo nei confronti di un calciatore della squadra avversaria”.