02/10/2022 20:41
In occasione del recente scontro tra Spalletti e un "tifoso" viola al Franchi, culminato con un tentativo di aggressione ai danni dell'allenatore del Napoli, la Fiorentina è rimasta trincerata in un assordante silenzio, interrotto solo qualche giorno fa dalle parole di fuoco di Commisso. Verso le intemperanze di alcune frange di tifosi della Fiorentina? Macchè: contro le "inaccettabili mancanze di rispetto" di Spalletti. Adesso però che i destinatari degli strali dei tifosi sono lo stesso Commisso e il suo fido collaboratore, il dg Barone, dal quartier generale della società gigliata si levano grida di dolore e indignazione. Il coro becero - e non è una novità, purtroppo - che si è alzato dalla curva dell'Atalanta durante la partita con la Fiorentina ha fatto scattare la rabbia dei vertici viola. "Commisso terun", hanno intonato i tifosi bergamaschi. E Commisso s'è arrabbiato. Il dg Barone, a partita in corso, ha dettato una nota:
"Oggi abbiamo assistito ad un episodio vergognoso, non da parte di un singolo individuato ma di tutta una curva. Non solo deve intervenire la Lega, ma anche il Coni e il Governo. Noi abbiamo combattuto il razzismo in America e oggi qui in Italia subiamo una situazione inaccettabile. Siamo disgustati e ci aspettiamo delle misure severe. L'attenzione deve essere a livello mondiale, non si può più far finta di nulla".
Appunto. Se si cominciasse a reprimere sul serio la violenza (fisica o verbale), non solo quando la compiono gli altri, sarebbe un ottimo inizio. Partendo dal condannare le intemperanze dei propri supporter, anche senza scomodare il Coni e il governo.