24/02/2021 10:36
Continua a tener banco in casa-Inter la questione finanziaria. In ballo non c'è solo il futuro di Suning ma anche il versamento degli stipendi ai tesserati. Si sa che non sono stati effettuati rinvii di pagamento ai giocatori senza il pieno consenso di tutte le parti e delle autorità di regolamentazione ma ci sono ancora arretrati da saldare. Per ora l'Inter ha approfittato della concessione della Figc di derogare la scadenza del 16 febbraio ma c'è quella del 31 marzo, termine per le licenze delle coppe europee 2021-2022.
Un assist però è arrivato dall'Uefa
Come riporta Tuttosport, infatti, la scorsa settimana l'Uefa ha emanato una circolare che, a causa della pandemia, fa un’eccezione sull’obbligo di saldare gli stipendi dei dipendenti dell’anno precedente entro il 31 dicembre. Per ottenere la licenza, però, l’ammontare degli ingaggi non pagati non deve superare il 15% del compenso di ogni tesserato nell’ultimo anno solare e la società deve dimostrare le perdite dovute al Covid e presentare un piano dettagliato che garantisca sul pagamento degli arretrati entro il 30 giugno. L'Inter deve ancora pagare gli stipendi di novembre e dicembre, pari a 24,8 milioni lordi. Il 15% citato dall'Uefa è pari a 22,3 milioni: l'Inter, dunque, dovrebbe versare ancora 2,5 milioni quasi 20 milioni in meno rispetto a quanto sarebbe stato necessario secondo il regolamento normale