Coppa America Centenario 2016 - Risutati e sintesi delle gare del 4 Giugno

Un solo gol nelle tre partite giocate negli Stati Uniti nella notte tra il 4 il 5 Giugno nella Coppa America. Un Brasile confusionario impatta con l'Ecuador a reti bianche, così come a reti bianche termina Costa Rica - Paraguay. Il Perù si porta in testa nel girone B vincendo per 1-0 contro Haiti: decisiva la rete di Guerrero. Nel dettaglio il racconto della notte di Copa:

Costa Rica - Paraguay non è stato di certo il miglior spot possibile per la Copa America del Centenario. Il match giocato a Orlando e valevole per la prima giornata del gruppo A è finito a reti bianche. Uno zero a zero che non accontenta nessuna delle due, ma sorride agli Stati Uniti d'America, che rimangono prepotentemente in corsa per la qualificazione nonostante la sconfitta di ieri. Rimane un'occasione persa per entrambe. La Costa Rica termina in 10 per un brutto intervento di Watson nel finale sull'ex Roma Piris. A proposito di ex Roma non c'è spazio per Iturbe che gioca una manciata di minuti a causa della scelta di Diaz, che lo relega in panchina nel giorno del suo 23esimo compleanno. Nervosismo e caldo vincono sullo spettacolo, di fatto inesistente.

Nel secondo match tra Haiti e Perù prevale la Blanquirroja​ grazie alla rete di Guerrero, abile a coordinarsi e a tuffarsi impattando bene di testa da pochi metri. La vittoria del Perù è pesante in chiave classifica, per una squadra che storicamente ha sempre fatto bene in Copa America e che rilancia le proprie ambizioni anche in questa edizione. Haiti è poca cosa, Belfort entra a 20 minuti dalla fine e in pieno recupero si divora un gol già fatto. Era stato l'eroe del play-off per l'accesso alla manifestazione, vinto contro Trinidad e Tobago per un suo gol a 4 minuti dal termine, oggi è sul banco degli imputati. Eroe diventato triste.

Il Brasile fatica non poco contro un Ecuador ordinato e ben messo in campo, attento alla fase difensiva e pronto a ripartire in contropiede. Finisce a reti bianche anche questo match. La squadra di Dunga, con Neymar in tribuna a fare il tifo, si schiera con il neo acquisto della Juventus Dani Alves con la fascia da capitano. Verticalizzazioni veloci, buon possesso palla e velocità nel giro palla: Dunga predica, la squadra esegue, ma c'è sempre un errore di troppo negli ultimi 20 metri. L'Ecuador trova anche la rete del vantaggio, ma viene annullata perché prima che Valencia calciasse il pallone questo aveva già varcato la linea di fondo. Primo tempo di buona intensità e ripresa da horror, senza emozioni né mordente. Il punto conquistato da entrambe rimanda qualsiasi discorso alle prossime uscite, ma per il Brasile c'è tanto da lavorare.