Conte rivela la grande paura avuta per Eriksen

Ha parlato solo di Nazionale e di Europeo perchè questi erano i patti per accettare l'intervista ma Antonio Conte, ospite di Radio1 a Radio anch'io sport, qualcosa di interessante l'ha detta: "Non vedo grandi sorprese, si stanno confermando la Francia e anche la Germania che può arrivare fino in fondo, così come il Belgio che si sta dimostrando un'ottima squadra. L'Italia mi piace, ha dimostrato continuità e oggi si pone al livello delle squadre candidate ad arrivare fino in fondo. Quello che mi sta piacendo è che trasmette sicurezza. Chi la guarda vede compattezza, equilibrio tra le fasi offensiva e difensiva". Pr Conte un'analogia con la Nazionale che allenò lui c'è: "E' proprio la compattezza, è una cosa che mi ha colpito e che rivedo nella nazionale quando c'ero io, è un grande punto a favore dell'Italia. Per fare risultati servono compatezza ed entusiasmo".

Conte parla anche del caso-Eriksen: "Sono stati momenti orribili che ho vissuto da solo purtroppo, avrei voluto avere qualcuno al fianco in quel momento. E' accaduto qualcosa di brutto, ci saremmo rimasti male per qualsiasi calciatore ma se hai avuto la possibilità di vivere un'esperienza insieme e conoscerlo bene devo dire che sono stato male. Sono contento che tutto si sia risolto, è tornato a vivere ed è la cosa più importante. C'è da ringraziare tutti i compagni per quello che hanno fatto e chi è intervenuto, bisogna essere preparati per questo tipo di situazioni. Ora si goda la famiglia, ci sarà tempo per fare altre valutazioni. Il calcio viene dopo".

Una sola battuta sul presente: Sarà un anno in cui studierò, vedrò calcio, cercherò di sfruttare nel migliore dei modi questa situazione non voluta. Va bene così, starò anche di più in famiglia".