Conte e i suoi fratelli: i Blues dipinti d’azzurro

Antonio Conte è ufficialmente il prossimo allenatore del Chelsea, il quinto di una serie di manager che hanno reso il Chelsea ciò che è oggi: uno dei maggiori club al mondo.

L’apripista fu Gianluca Vialli esattamente venti anni fa, quando rilevò Gullit dalla carica di allenatore-giocatore spianando la strada per una serie di successi che dalle parti di Londra, sponda Blues, non si vedevano da decenni. 5 titoli, una Fa Cup, una Community Shield, una Supercoppa Europea, una Coppa di Lega ed una Coppa delle Coppe, eliminando lungo il cammino lo storico Vicenza di Guidolin. In sua sostituzione arrivò Claudio Ranieri, che in 183 panchine non riuscì a sollevare alcun trofeo ma aprì la strada a Mourinho per i numerosi successi futuri, con una squadra che cominciava a prender  forma  con l’avvento alla Presidenza di Roman Abramovich. L’attuale manager del Leicester fu però in grado di ottenere con una squadra lontana dai top player di oggi un secondo posto ed una semifinale di Champions League nella stagione 2003/04.

A riportare al successo il Chelsea con il tricolore sul petto fu poi Carlo Ancelotti, che realizzò il triplete tutto britannico nella stagione 2009-2010, con Premier League, Fa Cup e Coppa di Lega: giunse invece un’eliminazione bruciante negli ottavi di Champions contro i futuri campioni dell’Inter. L’anno seguente fu avaro di emozioni, costringendo il n.1 russo ad esonerare l’ex allenatore rossonero. Dopo un a stagione traballante ed altri esoneri, arriva Roberto Di Matteo, già giocatore dei Blues: quella che doveva essere una soluzione temporanea ufficializzata a stagione in corso, divenne la migliore mai fatta nella storia del Chelsea, se non altro per i risultati portati. Il 2012 diventa l’anno della prima Champions League nella storia della società e dei club di Londra. Il miracolo targato Di Matteo non gli bastò però a guadagnarsi la fiducia piena per la stagione seguente, quando verrà esonerato già a novembre in favore di Benitez, dopo la sconfitta contro la Juventus per 3-0. Insieme alla coppa dalle grandi orecchie conquista anche la Fa Cup ai danni del Liverpool, due settimane prima di sbancare l’Allianz Arena e sconfiggere ai rigori il Bayern Monaco.

Adesso è l’ora di Antonio Conte, toccherà a lui proseguire l’eccellente tradizione del made in Italy al Chelsea: prenderà in mano una squadra che ricorderà molto la sua prima Juve. Non avrà infatti le coppe europee, distante dieci punti a sette giornate dalla fine dal quarto posto del City. Ha già fatto un primo sopralluogo a Londra per testare volontà di bandiere e top player desiderosi forse di cambiare aria. L’uragano Conte è pronto a prendersi anche Londra, terra di conquiste di noi azzurri. 
Fonte foto: news.bwin.it