Commisso: "Il signorino Vlahovic voleva rovinarci, non ci abbiamo perso molto"

Ancora un clamoroso attacco di Rocco Commisso a Dusan Vlahovic nella conferenza stampa di fine stagione, trasmessa via streaming sui canali ufficiali della Fiorentina:

"Ho sbagliato a tornare in Italia, perché avrei voluto parlare con Vlahovic e i suoi procuratori e invece ho soltanto peggiorato la mia salute. I dati parlano chiaro: con Vlahovic all'andata eravamo al settimo posto e alla fine siamo arrivati comunque settimi. Vlahovic con la Juventus ha fatto 7-8 gol tra A e Coppa Italia, lo stesso numero di Cabral e di Piatek. Non abbiamo perso molto con la sua cessione. In molti hanno detto che con lui saremmo stati da Champions: sono forse zingari che conoscono il futuro? Quello che so è che siamo rimasti al settimo posto anche dopo l'addio di Vlahovic. Quando sono tornato a Firenze per fare l'affare Vlahovic a dicembre, i procuratori e lui non hanno fatto un gioco onesto e non si sono comportati bene con me. Nel frattempo, il signorino ci stava rovinando, aveva detto che poteva firmare, poi ci ha bloccato l'acquisto ad agosto del nuovo centravanti. Siamo stati stupidi in estate ma non a gennaio. Non so da quanti mesi parlavano con la Juventus, ma nello spazio di una settimana la Juve, dopo che lui non voleva l'Arsenal, il Real o l'Atletico, si è fatta avanti e ci siamo accordati. La situazione è andata così: ma se facevano il contratto con noi, avrebbero fatto meglio di quanto ha fatto alla Juventus".

Però il presidente della Fiorentina ammette che l'operazione dal punto di vista finanziario ha aiutato il suo club:

"Quest’anno abbiamo fatto un grande lavoro vendendo Vlahovic. Abbiamo realizzato una grande plusvalenza che ci ha aiutato molto a essere sicuri di non avere problemi col fair play finanziario. L'ultima di campionato contro la Juve con Cabral e Ikone in panchina? Mi ha fatto più impressione vedere Vlahovic in panchina. Hanno speso tutti questi soldi e lui era in panchina. L'allenatore decide, succede e va bene così".