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Classifica senza errori arbitrali: falsate altre due partite

05/04/2022 11:09

Classifica senza errori arbitrali: falsate altre due partite |  Sport e Vai

Polemiche a non finire nella dodicesima giornata di ritorno. Sette le gare al termine del campionato, ogni svista può risultare determinante ai fini dello scudetto, della qualificazione in Champions o in Europa, o magari della salvezza. Almeno cinque le partite contraddistinte da lamentele e mugugni, con i direttori di gara nel mirino. Due quelle falsate. 

Arbitri: tutti i pasticci della 31ma giornata

Vibranti le recriminazioni bianconere per il rigore concesso e fatto ripetere dal Var Mazzoleni per un pestone di Morata su Dumfries e per l'ingresso anticipato di De Ligt sulla prima battuta di Calhanoglu. Le decisioni arbitrali, però, sono corrette. Irrati usa lo stesso metro di giudizio sia con Rabiot che con Lautaro, entrambi graziati dal secondo giallo. La Juve, in ogni caso, sembra avere ragione a lamentarsi sul contatto Bastoni-Zakaria: la certezza al 100% non c'è, ma sembra proprio che il fallo dell'interista avvenga in area. Insufficiente per molti addetti ai lavori la direzione di Massimi al Franchi. Se l'intervento del Var Maresca giustifica l'annullamento del gol di Di Francesco per un fallo precedente di Pinamonti sul portiere viola Terracciano, non ha motivazioni plausibili l'espulsione di Luperto, che spiana la strada al gol vittoria di Nico Gonzalez, giunto dopo appena un minuto. Empoli penalizzato: avrebbe meritato almeno il pareggio. Ci vuole un lungo check per accertare la regolarità della posizione di Milinkovic: giusta in ogni caso la convalida, da parte di Rapuano del gol del serbo contro il Sassuolo. Il Var Aureliano "salva" Di Bello, che incredibilmente non aveva concesso un rigore al Napoli per atterramento più che plateale di Mertens a opera di Musso; bravo poi il fischietto di Brindisi a riscattarsi nella ripresa, vedendo il fallo in attacco di Muriel su Anguissa (e non il rigore invocato dall'Atalanta). Protesta il Milan, infine, per la direzione di Marinelli contro il Bologna: non c'è, però, il rigore per il contatto Medel-Ibrahimovic, protagonisti di uno scontro di gioco a 11' dalla fine.

La classifica senza errori arbitrali

Ecco la classifica del campionato di serie A al netto degli errori determinanti dei fischietti:

1. Milan 70 punti
2. Napoli 68
3. Roma, Inter* 58
5. Atalanta* 54
6. Juventus 53
7. Lazio 52
8. Fiorentina* 48
9. Verona 45
10. Torino* 44
11. Sassuolo 43
12. Bologna* 35
13. Empoli 33
14. Udinese** 31
15. Sampdoria 29
16. Spezia 27
17. Genoa 25
18. Cagliari 23
19. Venezia* 17
20. Salernitana** 14

*1 partita in meno

E la classifica reale

Ecco invece la graduatoria reale del campionato (tra parentesi i punti in più e in meno dovuti a sviste o errori):

1. Milan (-3) 67 punti
2. Napoli (-2) 66
3. Inter* (+5) 63
4. Juventus (+6) 59
5. Roma (-4) 54
6. Lazio 52
7. Atalanta* (-3) 51
8. Fiorentina* (+2) 50
9. Verona 45
10. Sassuolo 43
11. Torino* (-6) 38
12. Bologna* (-1) 34
13. Empoli, Udinese** (+2) 33
15. Spezia (+5) 32
16. Sampdoria 29
17. Cagliari (+2) 25
18. Genoa (-3), Venezia* (+5) 22
20. Salernitana** (+2) 16

*1 partita in meno

IL REGOLAMENTO

Questa classifica è stilata sulla base di quello che avviene in campo, in occasione di episodi decisivi e che possono determinare direttamente il risultato, come i gol convalidati o annullati, i rigori concessi o non concessi, un’espulsione esagerata o ingiusta a tanti minuti dalla conclusione del match. Non sono considerate le variabili non direttamente determinanti, come i cartellini gialli, i falli veri o presunti avvenuti nell’azione precedente a quella che ha portato a un gol, le rimesse laterali, i corner contestati, un’espulsione contestata in zona Cesarini, ecc. In caso di parità di punti tra due o più squadre, è premiata quella che ha subito più penalizzazioni nell'arco del campionato.


Tags: errori arbitrali classifica var

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