13/08/2022 12:49
Si parte da lui, da Claudio Garella. E a due giorni da Verona-Napoli il tecnico dell'Hellas Cioffi vuol ricordare la figura del portiere che vinse con entrambi i club
"Porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia Garella: il destino ha voluto che sia venuto a mancare prima di una partita speciale per molti versi. Dopo la partita di domenica mi è venuto un bambino vicino e mi ha detto: 'Mister non mollare'. Mi ha seccato la lingua: io voglio dire a quel bambino che il mister non molla, che si va avanti. Stiamo andando in battaglia, servono umiltà e sacrificio. Questa battaglia si chiama salvezza: c'è solo da essere uniti, ogni fischio ci allontana dall'obiettivo. C'è da compattarsi e salvarsi insieme".
Il Napoli per Cioffi è già completo
"Il Napoli che affrontiamo è una squadra che non è in costruzione: hanno grande qualità. Hanno una media realizzativa altissima, ci aspettiamo un Napoli frizzante, di palleggio e di volontà, che proverà a chiudere la partita subito"
L'Hellas invece ha bisogno di nuovi arrivi
"C'è bisogno di tre-quattro acquisti, e sono sicuro che la società non ci deluderà. Se siamo in battaglia, noi dobbiamo esserlo per primi. Se ai ragazzi chiedo orgoglio, non vedo perché dovrei parlare del mercato. Se rischio già l'esonero? Alcune volte le notizie vengono buttate per destabilizzare, o perché sono vere. A me cambia poco: so di essere vincolato ai risultati, sono qui per vincere le partite. Il giornalista fa il suo lavoro, che sia fatto per creare confusione o perché è vero. Ma non ci ha toccato questa cosa. Nel momento in cui chiamo alle armi tutti, come faccio a essere destabilizzato? Credo nel lavoro che faccio e nei ragazzi che ho. Siamo questi, la battaglia è questa. E se i tifosi sono al mare li invito a tornare".