Chirico sa già cosa aspettarsi dal ricorso della Juve al Coni

E' assai pessimista Marcello Chirico sull'esito del ricorso della Juventus in merito alla penalizzazione inflitta dalla procura federale. Il giornalista di fede juventina, volto noto di 7Gold, ne parla nel suo editoriale per Il Bianconero. Questi i passaggi principali

Da come ha parlato Sandulli (“a titolo personale”, come specificato poi da un comunicato CONI) spazi di manovra, per annullare o rispedire la sentenza alla Corte d’Appello Federale, ce ne sarebbero davvero pochi per gli avvocati della Juventus, seppure – ha tenuto a sottolineare Sandulli – siano “ottimi difensori e sapranno difendere al meglio la posizione della società”. Perché, secondo lui, “la sentenza, dal punto di vista giuridico, sta in piedi”, in quanto il club è quotato in Borsa e sulla scrittura dei bilanci ha paletti più stringenti delle società non quotate, e le intercettazioni prodotte hanno valore confessorio e tradiscono la lealtà “che è alla base di qualsiasi normativa sportiva”. Non solo: Sandulli si è detto sicuro possano emergere anche “altri filoni d’indagine” con relative nuove sanzioni.  
 
Quindi, lasciate ogni speranza voi che state per entrare al CONI! Inutile anche presentarsi, ormai sembra tutto già deciso. Come nel 2006, anche se in tanti siano convinti non possa finire come per Calciopoli. Le premesse sono pessime, e il clima generale – come ho avvertito da tempo – è pessimo.
Autonomia dei giudici non significa essere autorizzati ad anticipare l’esito di un ricorso, per giunta su una sentenza apparsa parecchio discutibile a tanti...Loro fanno come gli pare. I legali della Juventus sanno già così gli aspetta.