Chiesa: Amavo il Milan di Sheva ma non penso al mio futuro

“Non ho mai tifato per una squadra, però mi appassionava il Milan dei campioni, quello di Kakà e Shevchenko”. Intervistato dal Corriere dello sport Federico Chiesa rivela un “amore” giovanile ma non si sbilancia sul futuro. Si sa che il talento della Fiorentina piace a tutte le big, Inter e Napoli in testa, ma lui per ora in testa ha solo la viola: “Penso solo ad allenarmi, non al futuro. Il mio unico pensiero è la partita della domenica, sul calendario della mia squadra. Il resto poi verrà”. E' in viola che è esploso – dopo i consigli di papà Enrico – e un merito particolare ce l'ha Paulo Sousa, a cui Chiesa dedica un ringraziamento: “L'allenatore più importante per me sarà sempre Sousa, perché è quello che mi ha dato fiducia, fatto esordire in Serie A e formarmi come calciatore. A chi mi ispiro? Sané mi piace molto, gioca nel City con altri grandi campioni come De Bruyne. Mi piace come interpreta il ruolo, lui come altri esterni, però tengo lui come riferimento perché abbiamo un anno di differenza ed è bello vedere un ragazzo della mia età che gioca così bene in una squadra che punta a vincere tutto”. Infine la lotta scudetto la vede così: “Sono rivali molto forti, il Napoli gioca bene e la Juve vince da sei anni, si deciderà tutto nelle ultime partite. Al momento sembra uno scontro alla pari”.