16/03/2022 11:47
Parla del passato, del presente e del futuro Giorgio Chiellini in una lunga intervista ad Amazon Prime. Sui tempi andati il difensore ricorda il periodo con Conte in panchina e ammette
Antonio ha proprio cambiato la nostra visione del calcio. Io mai pensavo di cominciare a giocare con la voglia di dribblare dentro l'area, di cercare un passaggio filtrante. Io sono sempre per un equilibrio come in tutte le cose, però è chiaro che adesso nel calcio avere il controllo della partita e della palla è sempre più importante. Non mi piace chi proprio non gioca per niente, ma neanche chi gioca anche quando non serve e lo fa solo per pura estetica
Il presente si chiama Allegri
"Lo vedo sempre lo stesso, non lo trovo cambiato. Nei primi mesi quando è tornato forse si aspettava di trovare una squadra più simile a quella che aveva lasciato, ma in realtà in questi due anni è cambiato tanto, tanti giocatori, la squadra si è ringiovanita, e soprattutto le colonne portanti che avevano fatto il suo ciclo, io in primis, non avevano più quella costanza di rendimento, di presenza, quindi gli equilibri interni sono cambiati. Da novembre si è vista piano piano la sua Juve, una Juve solida, con una propria identità, con i propri difetti e i propri pregi".
Sul suo futuro invece nessuna sorpresa
Onestamente io sono già oltre quello che pensavo, dopo il ginocchio era una sfida riuscire a rientrare, però avevo questo Europeo che mi ballava nella testa, di finire per arrivarci. Fosse stato nel 2020 non ci sarei arrivato, non stavo ancora bene, quindi sono già andato oltre quello che era. Potevo finire l'anno scorso con la Nazionale, mi è venuta voglia di continuare e adesso la vivo alla giornata. Ora ho questo sogno del Mondiale, speriamo di raggiungerlo e di godercelo da fine marzo e in inverno, poi si vedrà. Questa è casa mia, penso che mi piacerebbe finire in modo decoroso, come sto facendo. Poi si vedrà. Di base mi piacerebbe più fare il dirigente che l'allenatore, ma la vita è piena di sorprese. Lo capirò con il tempo