Chiellini: Con Balotelli tutto ok, dopo Mondiale messa pietra sopra

Della Croazia si parla poco o comunque solo dopo. Da quando la nazionale italiana è sbarcata a Coverciano l’argomento principe è sempre lo stesso, Mario Balotelli. Il ritorno in azzurro dell’attaccante del Liverpool è al centro della morbosa curiosità di tutti e se per Conte non ci sono precedenti ed il ct lo sta conoscendo in questi giorni, dopo averlo sempre visto da avversario, la situazione è diversa per i giocatori. In particolare per i senatori e per i reduci dal Mondiale. I rapporti con SuperMario erano sembrati pessimi in Brasile, come ha preso il gruppo il ritorno dell’ex rossonero? Chiellini ha provato a minimizzare oggi: “Non c'è nessun rapporto da ricucire, sopra al Mondiale abbiamo messo una pietra sopra. Adesso inizia un nuovo ciclo, ripartiamo azzerando il passato. Non c'è stato bisogno di confronti: Conte fa delle scelte, noi siamo uniti e vogliamo vincere. Per noi conta solo la squadra, nessuno ci ha chiesto niente su Balotelli, tanto meno Conte". Chiuso almeno per ora il capitolo Balotelli si passa all’eterno problema della mancanza di ricambio generazionale in azzurro: "Manca il cambio generazionale, lo si capisce dalle convocazioni. Si passa dai classe '87 ai classe '94. C'è un buco che non è stato riempito, non è un periodo prospero per gli italiani in generale. La nostra scuola si rialzerà anche per quanto riguarda la difesa: ci sono tanti bei giovani come Rugani e Romagnoli, spero possano creare una scuola di alto livello. Rugani l’ho visto crescere, ci avevo scommesso e sapevo che sarebbe arrivato in A. Gli faccio i complimenti, la differenza in lui la fa la testa, col lavoro quotidiano è arrivato qui. Non si è mai montato la testa. Ogbonna? Sta facendo bene, non era facile passare dal Toro alla Juventus dove ci sono più pressioni. Sta crescendo, su di lui non abbiamo mai vuto dubbi".

Stefano Grandi