Chiariello attacca: Non è Adl che mi ha offeso, casomai quei tre

Riconosce gli errori di comunicazione del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ma lo difende sotto tutti gli altri aspetti. Umberto Chiariello ricorda quante critiche ingiuste sono state riversate al patron azzuro parlando a Radio Napoli Centrale. Il giornalista di Canale 21 dice nel corso della trasmissione "Un calcio alla radio":

"Mi piace essere polemico perché amo la ricostruzione dei fatti vera. Quello che non posso sopportare sono tutti coloro che ad uso e consumo ricostruiscono la storia in maniera fasulla. La storia di quest’estate e di questi anni a Napoli è nota: De Laurentiis viene tacciato di essere un pessimo comunicatore dubbi non ce ne sono. Spesso esagera in toni e parole, criticare la pizza napoletana che senso ha? Si infogna in polemiche assurde con i tifosi del Napoli, salvo poi scusarsi in altre interviste. “Vendi e vattene” è stato lo slogan più diffuso degli ultimi tempi. Quando invece è stato lui a riportarci nel calcio che conta con dati di fatto oggettivi, ma per il popolo non conta. Da tifoso napoletano mi sento molto più offeso da Moxedano, Corbelli, Ferlaino".