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Cherubini anticipa la rivoluzione: come sarà la Juve da ora in poi

10/09/2021 08:11

Cherubini anticipa la rivoluzione: come sarà la Juve da ora in poi |  Sport e Vai

«Quando Ronaldo ci ha detto che voleva andare via abbiamo avuto un solo pensiero. E non era: esce Cristiano dobbiamo sostituirlo. Era: esce Cristiano, dobbiamo anticipare il futuro. Kean non è il sostituto di CR7, ma l'elemento di un piano per continuare a vincere, ma con un altro progetto». Il ds della Juventus Cherubini si confessa a Tuttosport ed anticipa come sarà la Juve dell'oggi e del domani. Si dice soddisfatto della squadra ("non ha una rosa di soli "potenziali", ma ha anche molti giocatori esperti come Chiellini, Bonucci, Danilo, Dybala, Morata, Cuadrado e lo stesso De Ligt che possono dare un contribuito di esperienza. , se devo pensare alla Juventus del futuro, non penso a una Juventus di una squadra che alleva i talenti in chiave mercato, ma di una squadra che compete per vincere") ma spiega come cambia tutto da ora in poi

l'obiettivo è vincere ogni competizione alla quale partecipiamo, la sfida è riuscire a farlo con un progetto diverso. Sì, il rischio sportivo si alza un po' di più, questo è evidente.  Abbiamo un piano di investimenti per i prossimi anni e sappiamo già quanto potremmo spendere sul mercato. E sono convinto che potremo cogliere altre opportunità, ovviamente orientate al tipo di campagna acquisti che abbiamo condotto finora: giovani con grandi potenzialità e, possibilmente, italiani. Anche se bisogna essere cauti nel fare previsioni, bisogna capire che tipo di mercato tornerà quando si attutiranno definitivamente gli effetti della pandemia. Quest'anno c'è stato un mercato schizofrenico: a un problema economico globale, ci sono state risposte domestiche molto differenti, anche per circostanze differenti. Una cosa è certa: qualsiasi investimento andrà nella direzione di un profilo giovane. È completamente fuori dal nostro piano investire su altri giocatori".

Cherubini ammette di avere rimpianti per non aver preso in passato Haaland

 "Dico sì, sarebbe stupido rispondere in modo diverso. Tutto, però, va contestualizzato. C'è un tema quando ti approcci a un giocatore di quell'età da squadra italiana, ed è il tema del prestito che spaventa i giovani... Eravamo all'inizio del progetto della seconda squadra e la prospettiva che potevamo offrire ad Haaland era, ai suoi occhi, forse meno allettante, perché il circuito dei prestiti è un deterrente per i profili come il suo. Oggi saremmo attrezzati forse in modo diverso per far fronte alla domanda che ti pone un giocatore della sua età, cioè: che prospettive ho, firmando per voi?".

Parole dolci infine per Kaio Jorge

"Cercavamo un centravanti giovane, un vice di Morata, e in questo senso Kaio Jorge è stata una risposta perfettamente in linea con il progetto. È un 2002, con caratteristiche interessantissime. Mi spiace per l'infortunio, ma è arrivato con grandissimo entusiasmo: è un ragazzo super professionale, sta lavorando tanto per recuperare e, quando parli con lui, capisci che è molto focalizzato sul calcio. Mi trasmette il piacere di stare qui e di apprendere dai suoi compagni, almeno così è stato nei primi giorni di allenamento con la squadra. Sono curioso di vedere cosa potrà fare, ma ho la consapevolezza che abbia grandi potenzialità".

 


Tags: ronaldo cherubini haaland

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