12/11/2019 08:22
Che fine ha fatto il vero Piatek? Nessuno in casa Milan crede che il polacco sia diventanto improvvisamente un brocco, neanche Alberto Cerruti. La firma della Gazzetta su Milanews osserva: "Molto più facile che stia pagando gli stessi limiti tattici di Higuain, che appena è tornato alla Juventus è uscito dal tunnel della crisi proprio perché servito meglio da compagni più forti. Non a caso Inzaghi, che tecnicamente non era meglio di Piatek, continua a ringraziare Cafu e Serginho per i palloni che gli servivano dalle fasce, per non parlare dei lanci di un certo Pirlo, meno scontati dei tiri-cross di Suso. Ecco perché, per rilanciare Piatek o addirittura per sostituirlo, occorre un’altra punta a gennaio, meglio puntare su Kouame, la “spalla” ideale di Piatek nel Genoa, che ha già segnato cinque gol senza rigori quest’anno e non ha bisogno di alcun ambientamento come Leao. Purtroppo non c’è più Cutrone che aveva dimostrato, dall’inizio o a partita in corso, di essere utilissimo anche a Piatek". Poi Cerruti parla di Romagnoli e scrive che "da quando è arrivato non ha compiuto l’atteso salto di qualità, dimostrando di non valere i paragoni con Nesta, che era di un altro livello, anche se con il vantaggio di giocare con Maldini e altri campioni. Baresi, però, è diventato Baresi anche nel Milan che giocava in serie B e partecipava alla Mitropa Cup, tra Szombathely e Ostrava. E anche pensando a queste differenze si spiegano le difficoltà di una squadra sopravvalutata da tutti.".