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Cerci: A Madrid riconquisterò la Nazionale

04/09/2014 14:07

Cerci: A Madrid riconquisterò la Nazionale |  Sport e Vai
Vestirà la maglia numero 22, si ritroverà di fronte come avversari Messi, Cristiano Ronaldo e tanti altri top-player in quella Spagna calcistica tanto lontana dalla serie A sempre più indebolita. Alessio Cerci è stato l’ultimo “cervello” calcistico in fuga dall’Italia, poteva andare al Milan che l’ha cercato a lungo (senza avere però i soldi necessari per acquistarlo) e a nulla son valsi gli sms dello stesso Cerci al patron del Torino Cairo perché lo aiutasse a vestire la maglia rossonera. Alla fine è spuntato l’Atletico Madrid e oggi il tornante è stato presentato ufficialmente. Il presidente dei colchoneros, Enrique Cerezo, lo ha accolto facendo gli onori di casa: “Era uno dei nostri obiettivi. In Italia è stato uno dei migliori calciatori per assist fatti. Lo abbiamo preso con l'obiettivo chiaro di rinforzare la nostra rosa e continuare ad essere un punto di riferimento a livello spagnolo e internazionale. Spero che in poco tempo il giocatore si senta a casa e che possa dare tutto in campo”. Poi è toccato a Cerci, rimasto fuori dalle convocazioni di Conte. A spiegare le cose è stato lo stesso ex granata alla sua nuova platea: “Non sono deluso per la mancata chiamata perché lo sapevo non avendo fatto partite con il Torino, ma avrò tempo di riconquistare la Nazionale con l'Atletico. Io posso ricoprire vari ruoli in attacco, ma preferisco giocare esterno alto offensivo destro. Sono arrivato all'ultimo giorno di mercato, volevo fortemente questa squadra e volevo diventare un giocatore dell'Atletico Madrid. È sempre stato il mio sogno giocare in un club così. Le impressioni sono sicuramente positive, c'è un gruppo straordinario e un grande allenatore. Affronto questa avventura con l'entusiasmo e la forza giusta. Mi riesce bene fare sia l’uomo assist che il finalizzatore, soprattutto nelle ultime stagioni. Per me è importante fare bene, giocare bene ed essere me stesso. Se lo farò arriveranno sia gol che assist. La scorsa stagione ho seguito con passione il cammino dell'Atletico, la squadra deve giocare partita dopo partita e non ci poniamo obiettivi: siamo una squadra forte e ce la metteremo tutta per fare bene sia in Champions League che in Liga". Dal Torino all’Atletico Madrid vicecampione d’Europa e campione di Liga ci passa un universo: "Nel Torino noi eravamo una squadra molto compatta, gli attaccanti difendevano molto e quindi ho imparato molto. Nel calcio si attacca e si difende tutti quanti e l'esperienza al Torino in questo senso mi è servita molto. icuramente quando si approda a una squadra così forte ci sono sempre grandi pressioni, sono in un top club ed è normale. L'importante però è fare sempre il massimo perché questa pressione non mi condizioni, sono in un club che gioca competizioni importanti". Stefano Grandi     

Tags: nazionale torino Cerci conte atletico madrid

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