Cassano racconta l'odissea col Covid e rivela chi lo diverte di più

L'incubo è alle spalle. La febbre, i dolori, il ricovero in ospedale. Tutto finito per ora per Antonio Cassano, che è stato aggredito dal Covid ma ha vinto la sua battaglia. FantAntonio è tornato negativo come rivela alla Bobo-tv di Vieri

Ho avuto due giorni di febbre, tremolii. Non sapevo cosa fare. Sono andato all’ospedale, ho fatto analisi ed era tutto perfetto, anche una tac e avevo una lieve polmonite. Non è stata un'esperienza facile. Sono tornato negativo questa mattina dopo venti giorni chiuso in casa. L’abbiamo preso tutti e quattro in famiglia, adesso stiamo bene tutti. La vita riparte, con attenzione ma si va avanti. I primi quattro giorni non riuscivo neanche a dormire, mille dolori alle ossa. Ho perso sei chili in venti giorni, non riuscivo a mangiare.

Poi torna a parlare di calcio ed elogia il Napoli

La squadra azzurra mi piace anche perché va avanti con la forza delle idee e secondo me sarà protagonista fino alla fine in campionato. Il Napoli, per come la vedo io. lotterà fino alla fine per la conquista dello scudetto. Non è ancora tagliato fuori, darà del filo da torcere a tutti. C'è un calciatore del Napoli che ha una qualità e una personalità impressionante: mi riferisco a Stanislav Lobotka. D'altronde noi conosciamo bene Spalletti: Luciano è un allenatore di calcio capace sempre di lanciare calciatori importanti