Cassano: Juve antipatica, Messi meglio di Diego, Inter nel cuore. Io fondamentale al Milan

Antonio Cassano ne ha per tutti. Nonostante l'occasione sia offerta da un programma per bambini, "Chi ha incastrato Peter Pan" con Paolo Bonolis, il campione di Bari Vecchia non usa la diplomazia per parlare di squadra simpatiche e antipatiche o di argomenti scottanti. Si parte da una domanda sul suo primo gol: "Ho segnato contro l’Inter e l’ho fatto apposta. È la mia squadra del cuore e mi ha fatto diventare bello, ricco e famoso. Cosa faccio ora che non gioco più? Mia moglie si scoccia di avermi tutto il giorno a casa, sono pesante e guardo calcio tutto il giorno". Sconfinata la sua ammirazione per Messi: "Ho un amore immenso per lui che è una roba stratosferica, il più importante, più di Maradona, per me Lionel è più forte. Perché ho smesso? Non l'ho fatto ancora, voglio andare nella squadra che mi fa felice. Una sola volta sono stato felice di andare in una squadra col contratto in bianco, ed era la squadra più bella del mondo, l’Inter". Ha vinto, però, con l'altra squadra di Milano: "Sì, sono stato fondamentale per l’ultimo scudetto del Milan". Nessun dubbio sulla squadra più antipatica: "La Juventus. Non mi va a genio. Perché vince tanto, molto probabilmente. Ho rifiutato tre volte la Juventus perché là sono tutti inquadrati e io no. Ma va bene così, sono contento di essere interista". Con gli allenatori ha sempre litigato: "Con tutti tranne con il mio primo allenatore al Bari, Fascetti. Ci litigo perché loro giustamente devono decidere e io, anche se qui mi vedete buono e tranquillo, in campo sono pesante. I compagni di squadra? Ho avuto la fortuna di giocare con Zidane e Ronaldo, ma quello con cui mi sono divertito di più è Totti, in assoluto".