Caso-Suarez, Palmeri: Ho quattro dubbi, spiegatemi

Si sofferma sul caso-Suarez Tancredi Palmeri nel suo editoriale per Tmw ed avanza quattro interrogativi. La vicenda, per il giornalista di BeInSport, è poco chiara e si chiede: "1. se i professori, erano a conoscenza di quanto fosse fosco cosa stessero facendo, e di come rischiassero di essere messi allo scoperto, perché allora si sono esposti così tanto? Il riferimento è alle varie interviste con i media degli esaminatori con tanto di dovizie di particolari, sulla durata di 10-12 minuti dell’orale, sul tempo totale dell’esame. L’esame normalmente durerebbe più di 2 ore. Ma se sai che stai facendo qualcosa di così marchiano, non lo vai teoricamente a raccontare in giro, no?

Domanda n.2: è possibile che tutti assieme il rettore, i docenti vicino al rettore, la commissione esaminatrice, tutti prendano decisione di loro sponte per favorire l’illustre esaminando, solo per compiacere il personaggio famoso? E’ possibile che tutti assieme rischino carriere, credibilità, vita lavorativa, solo per sorridere al calciatore famoso, e non avere nulla in cambio e senza che nessuno gli abbia promesso niente in cambio?

Domanda n.3: se le indagini sono ancora in corso, come fa il colonnello della Finanza Selvaggio Sarri a concludere che è stata esclusivamente una iniziativa personale dei docenti?

E infine, domanda n.4: dalle parti di intercettazioni rese note, appare chiaro come minimo che a Suarez fosse stato comunicata la sezione da memorizzare dell’esame, e dunque che almeno lui come minimo sapesse che si stava per fare un esame concordato. Di chi fosse stata l’idea lo stabiliranno le indagini. Ma se appunto non è stato un regalo a Suarez a sua insaputa, ma come minimo - come minimo - fosse a conoscenza del gentile omaggio, come è possibile allora trarre già delle conclusioni senza fare le necessarie domande a tutte - tutte - le parti coinvolte?