Caso Eriksen, medico danese costretto a scusarsi

Sì, sono ancora tra voi». Jens Kleinefeld, il medico danese che ha soccorso Eriksen al momento dell'arresto cardiaco, aveva pubblicamente raccontato i primi scambi di parole avuti con il giocatore dopo il malore e il risveglio, spiegando che il defibrillatore che ha salvato la vita al centrocampista dell’Inter era stato usato dopo il massaggio cardiaco continuato e rivelando  il primo dialogo con il giocatore: «Sei tornato tra noi?», . «Sì, sono tornato tra voi..Dannazione, ho solo 29 anni».

Parole che non sono piaciute alla Federcalcio danese

"È problematico che ci siano membri dello staff medico della Uefa, non i nostri, che hanno commentato la vicenda. Abbiamo detto alla Uefa che non è stato appropriato", le parole a TV 2 di Jakob Høyer, responsabile della comunicazione della Dbu. Che ha aggiunto che pure il centrocampista dell'Inter non ha gradito. 

Un equivoco, per il quale il dottore si è detto dispiaciuto scusandosi prontamente per aver svelato dettagli su una situazione coperta da segreto professionale: "Non era mia intenzione parlare di Christian Eriksen, volevo solo sottolineare quanto sia importante il lavoro di rianimazione".