Caso Di Maria, Juventus abbiamo un problema

Se i tifosi della Juventus si sono spellati le mani per gli applausi sognando di rivedere anche in bianconero le giocate di Angel Di Maria, che ieri con la nazionale Argentina ha fatto a fette l'Italia dimostrando di essere ancora un giocatore in grado di fare la differenza nonostante l'età non più giovanissimi, al club juventino la serata di Wembley è andata un po' meno bene. Da un lato l'ennesima prova super dell'ex Psg non fa che legittimare le richieste di ingaggio del giocatore, dall'altro il previsto incontro per parlare del suo trasferimento a Torino non è andato a buon fine.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, da Londra, la missione della dirigenza bianconera è stata ancora rimandata. Quantomeno nelle decisioni. Nella giornata di ieri, quella del tanto atteso incontro che si auspicava decisivo, non ha portato novità sostanziali. Semplicemente, le parti sono rimaste sulle proprie posizioni, scegliendo di proseguire nelle riflessioni.  I bianconeri continuano a chiedere un biennale, riconoscendogli il massimo ingaggio possibile in virtù del Decreto Crescita. Di Maria, invece, non vuole andare oltre l’intesa annuale, perchè, al termine della prossima stagione, che comprende anche il Mondiale, intende tornare in patria per chiudere la carriera al Rosario Central. L’accordo annuale, però, secondo la dirigenza bianconera imporrebbe uno stipendio ridotto rispetto a quello previsto per il contratto biennale.