Caso Beccaglia, va in pensione conduttore della trasmissione: Ravezzani furioso

"Non prendertela. Si cresce anche attraverso certe esperienze". Così Giorgio Micheletti aveva provato a "rincuorare" Greta Beccaglia dopo che l'inviata di Toscana Tv era stata palpata in diretta da un tifoso al termine di Empoli-Fiorentina. Parole sicuramente inopportune, diventate virali sui social e che hanno avuto come effetto quello di far sospendere dalle trasmissioni il conduttore, che pure nel prosieguo del programma e con toni anche accesi si era scagliato contro il molestatore della sua inviata: senza che però il filmato fosse condiviso. Oggi Micheletti, giornalista e conduttore esperto, ha annunciato che è il momento di andare in pensione. 

"La mia avventura lavorativa finisce qui. È una decisione presa da tempo nella quale gli ultimi episodi non hanno il minimo peso. Sono stati 46 anni di impegno ma anche di divertimento. Ho conosciuto belle persone e brutti personaggi, ho fatto sbagli e cose buone. In definitiva sono sempre stato me stesso con pregi e difetti di tutti gli esseri umani. Dovrei ringraziare moltissimi e chiedere scusa a qualcuno: per farlo coinvolgo a nome di tutti Sonia Fusco che ringrazio per tutto il lavoro che ha fatto per me in questi anni e le chiedo scusa per non essere stato in grado di qualificare di più il suo lavoro. Un abbraccio lo mando anche a Ruggero Muttarini che mi ha portato in questo mondo e a Omar Nobili,, che mi ha guidato con amicizia prima che con professionalità. Buona vita e come dicono negli spogliatoi dei football americano ‘è stato un onore condividere il campo con voi’”.

Ma Fabio Ravezzani non ci sta e, attraverso una serie di Tweet sul suo profilo ufficiale, si scaglia violentemente contro "chi ha sbattuto il mostro in prima pagina", lanciandosi in un'appassionata difesa del collega, di cui pure aveva preso il posto a 7Gold. Ecco i suoi messaggi:

"Dunque Giorgio Micheletti chiude con il calcio dopo la vicenda di Greta palpeggiata in diretta televisiva. Dice che aveva deciso da tempo, ma nessuno gli può credere, oggettivamente. Troppi consequenziali eventi e decisione. Vorrei dire qualcosa in merito, se vi va di ascoltare. Premetto che 23 anni fa presi il suo posto a QSVS e lui non fu molto elegante con me. Aveva lasciato il programma per un’offerta più vantaggiosa di 7Gold ma a volte in diretta faceva allusioni un po’ sgradevoli su cosa dicevo io. Poco male. Non ci eravamo simpatici. Dunque non parlo di lui come amico personale, anzi. Però quello che ha dovuto subire per la vicenda Greta ha dell’incredibile. Ha sbagliato a non cogliere subito la gravità del gesto? Certo. Ma era in diretta, probabilmente non ha capito bene e quella frase (non prendertela) è stata abbondantemente corretta poco dopo, seppur in modo un po’ greve, quando ha duramente stroncato l’imbecille colpevole di quel vergognoso atto. Certamente la collega dichiarandosi sconvolta nei giorni seguenti non lo ha aiutato a venir fuori agevolmente dalla situazione. Per buona parte della comunicazione non bastava un mostro solo, ne servivano due. E chi meglio del conduttore da accomunare a quella bestia del tifoso curvaiolo? Dunque, che nella stessa trasmissione Micheletti abbia detto che l’energumeno fosse da prendere a schiaffoni ecc non serviva alla narrazione di certe prefiche del politically correct. La prima frase bastava e avanzava per condannarlo. Le altre dovevano essere rimosse. Fa specie che la sua emittente anziché difenderlo per senso di giustizia lo abbia vilmente subito sospeso. E spiace che Giorgio chiuda una onorata carriera in questo modo, dicendo che l’evento in questione non c’entra nulla col suo addio. Ecco il risultato ottenuto da chi si scandalizza per professione e spara nel mucchio. Mi fa schifo come chi palpeggia una donna fuori dallo stadio. Lo sappiano".