Capuano attacca anche le tv per quanto si è visto in Napoli-Barcellona

Quello che è successo in campo durante la partita lo hanno visto tutti: un Barcellona troppo più forte del Napoli che ha regolato i conti dopo l'andata vincendo 4-2 al Maradona e qualificandosi per gli ottavi di Champions League ma quello che è successo prima lo hanno visto in pochi. E' la triste vicende degli striscioni contro la guerra che Pierluigi Capuano riassume con un tweet. Il giornalista di Panorama scrive

Le autorità hanno negato l'ingresso dello striscione dei tifosi contro la guerra perché contenente riferimenti politici e perché l'arbitro di Napoli-Barcellona era russo. A proposito di vergogne: questo è quanto ha testimoniato la regia di Napoli-Barcellona dello striscione STOP WAR. Poche frazioni di secondo mentre veniva tolto. Tutto il resto oscurato da grafiche e primi piani. Chi ha preso questa decisione?

Fioccano le reazioni: "Ordine Uefa alle regie televisive, sicuro" o anche: "Quando il Politically Correct non e' corretto per nulla", oppure: "stessa cosa accaduta per la maglia esposta da Malinovskyi..la Uefa censura le scritte di natura politica..neanche a dirlo ma in questo caso andava fatta UN’ECCEZIONE perchè si parla di UMANITÀ e di LIBERTÀ e lo sport deve essere anche un veicolo per questi messaggi IMPORTANTI"

C'è chi ricorda: "La UEFA ha sempre fatto così. Niente messaggi politici o religiosi" e poi: "Ancora peggio è stato non permettere, ai tifosi della curva B, di esporre il loro striscione contro la guerra. La giustificazione: l’arbitro è russo. Vergognoso!" e infine: "I soldi di Gazprom hanno preso la decisione"