Capello spiega perché con gli arabi il Milan può diventare come il City

Cosa cambierebbe se il Milan, come pare ormai certo, passasse nelle mani del fondo arabo di Investcorp? Lo spiega parlando al Corriere della Sera Fabio Capello che si dice entusiasta:

"se davvero si concretizzasse il passaggio societario al fondo del Bahrain, sul piano delle ambizioni, per il Milan sarebbe una prospettiva eccezionale. Diciamo che avrebbe a quel punto la facoltà di pianificare acquisti oltre la soglia del budget attuale. Io credo al livello di quanto è accaduto al Manchester City e al Paris Saint Germain e di quanto i nuovi padroni del Newcastle programmano per il futuro".

Un po' più preoccupato Arrigo Sacchi. L'ex ct dice alla Gazzetta: “Non capirei una rivoluzione. Penso che il miglioramento passi da questo staff di uomini: Pioli, Maldini, Massara... Maldini ha dimostrato a tutti, dopo essere stato un campione sul campo, di conoscere il calcio e i calciatori”.

Fioccano le reazioni sui social: "Io sono la prima a sognare in grande. Ma il Milan è una società storica e il nostro modello non deve essere il Psg. Sogno giocatori di grande livello non figurine e spese folli", oppure: "Non sono sceicchi, è un fondo di investimento proprio come Elliott. Gli sceicchi hanno solo una piccola parte delle quote".

C'è qualche scettico ("Macché, compreremo Spiderman e Zorro")  e non mancano i tifosi cauti: "Se vengono, devono iniziare piano e aumentare i ricavi. Il Milan chiuderà il bilancio con 300 milioni di fatturato" e infine: "Deve spendere ilì giusto,se no butta il buon lavoro fatto da Elliott".