Caniggia: Vivere da Maradona era impossibile, vi spiego chi era Diego

Ha saputo della morte dell'amico leggendolo su internet mentre si trovava in Messico durante la pandemia. E non voleva crederci. Claudio Caniggia al Corriere dello sport parla nel giorno del secondo anniversario della morte di Maradona, che ha avuto come compagno in Nazionale per anni e come amico per sempre ("Ci eravamo sentiti due mesi prima, non voglio peccare di presunzione, ma penso di essere stato il compagno di squadra più vicino a lui"). Caniggia c'era il giorno della squalifica per doping a Usa '94, rivela che Diego era distrutto e che piangeva, si sentiva tradito mentre era al top dopo essersi allenato per mesi due volte al giorno. Sulle dinamiche della morte il biondo ex attaccante della Roma ha dei dubbi ma sulla vita di Maradona ritiene di sapere tutto

«So delle cose, le tengo per me. Posso dirti che idea mi sono fatto della sua esistenza, perché lo conoscevo nel profondo. Lui doveva proteggersi, nessuno nasce preparato a vivere una vita così. . Diego ha sempre deciso cosa fare o non fare, non si è mai fatto imporre nulla da nessuno. Gli piaceva essere riconosciuto dalla gente, non avrebbe tollerato una vita nell’ombra.  vivere da Maradona era impossibile, ma a lui piaceva. Diego era un meraviglioso hijo de puta, ma aveva cuore, anima, generosità».