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Caldara: La Juve credeva in me ma al Milan non si poteva dire di no

03/08/2018 14:08

Caldara: La Juve credeva in me ma al Milan non si poteva dire di no |  Sport e Vai

Presentato nello stesso giorno di Higuain, con vicino anche il presidente Scaroni e Leonardo, per Mattia Caldara è un pomeriggio speciale. Il suo primo da giocatore del Milan dopo essere stato per anni uno juventino virtuale. Il giocatore si racconta così: “In questi due anni con Gasperini sono cresciuto molto anche mentalmente. Ho avuto la possibilità anche di giocare l'Europa League, è una cosa completamente diversa rispetto al calcio italiano. Giocare ogni tre giorni è diverso rispetto a giocare ogni sette giorni. Devo ringraziare l'Atalanta che mi ha fatto crescere davvero tanto. La Juventus mi ha comprato, credeva in me, ma ora inizia un ciclo nuovo, mi dà tanta responsabilità, penso solo a fare bene per il Milan. La Juve è stata la prima squadra a credere in me, ma al Milan era difficile dire di no, la storia del Milan mi ha portato a riflettere e a capire che era la soluzione migliore, sono contento che la trattativa sia andata a buon fine. L'eredità sarà molto pesante, ci proveremo a fare del nostro meglio. Sono venuto qua per la storia di un grande club, ci hanno giocato Maldini, Nesta, Thiago Silva. Ringrazio Leonardo, la società che ha creduto in me, non vedo l'ora di dimostrare il mio valore qui. Conti e Kessie? Quando hanno saputo non vedevano l'ora che venissi qua, mi hanno detto che c'è aria positiva e di cambiamento. Sono davvero contento. Gattuso mi ha detto che c'è da lavorare molto, c'è voglia di fare, voglio mettermi in gioco, dimostrare che posso dare tanto al Milan. Il mister vuole che la squadra abbia intraprendenza e voglia di vincere, non vedo l'ora che torni dall'America, sono felice". Si sente pronto per San Siro: "E' lo stadio che regala più emozioni in Italia, ogni bambino sogna di giocare a San Siro. C'è molto entusiasmo tra i tifosi, sono molto felice qui, voglio dimostrare quello che valgo". La difesa rossonera potrebbe essere la Nazionale del futuro: "Con Alessio ho giocato in Under 21, è fortissimo. Dobbiamo dimostrarlo sempre in campo, si può parlare sempre come si vuole ma bisogna dimostrare, dipende tutto da noi".


Tags: milan leonardo caldara

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