18/11/2014 14:13
Un’ondata di perquisizioni e arresti è in corso in Francia da stamane nell’ambito di un’inchiesta su partite truccate e trasferimenti irregolari. Coinvolte finora una decina di persone in Ligue2 mentre i vertici del Marsiglia, tra cui il presidente Labrune, sono sospettati di retrocommissinoni nelle cessioni di giocatori. Due indagini distinte per quella che sembra una vera e propria calciopoli francese. Jean François Fortin, presidente del Caen, neopromossa in Ligue 1, è sospettato di aver aderito a un sistema di match truccati in serie cadetta per evitare la retrocessione del Nimes. Tra le partite sospette c'è un Digione-Nimes 5-1 del 25 aprile 2014, ma anche Angers-Nimes 2-3 (6 maggio) e Caen-Nimes 1-1 del 13 maggio scorso. Il presidente dell’Om Labrune sarebbe invece stato prelevato dalle forze dell’ordine per chiarire nel dettaglio l’acquisto di Gignac, trattato con il procuratore Jean-Christophe Cano. La transazione Gignac - di 18 milioni di euro - aveva già provocato nel gennaio 2013 perquisizioni in sede del Marsiglia. La Lega francese ha già fatto sapere che si costituirà parte civile.
Stefano Grandi