Calciomercato Napoli: Benitez detta le condizioni per rimanere

L’esperienza fatta sul calciomercato, soprattutto a gennaio, quando alcuni elementi contattati per portarli a Napoli sono sfumati per motivi di ingaggi e di obiettivi ha fatto riflettere Benitez per il futuro. Il tecnico spagnolo ha firmato la scorsa estate un contratto annuale con opzione da parte del club per il secondo anno, un’opzione che il Napoli ovviamente intende rispettare. Anzi, De Laurentiis sarebbe pronto ad offrire a don Rafaè un prolungamento anche fino al 2018, dipendesse solo da lui. Al patron azzurro piace la fedeltà, lo dimostra nel cinema, dove da decenni lavora con gli stessi registi e gli stessi attori, e lo ha confermato nel calcio dove si contano sulle dita di una mano i divorzi in questi 10 anni. De Laurentiis avrebbe trattenuto anche Mazzarri e ha fatto di tutto per evitare il suo addio, arrivando a proporgli un contratto ricchissimo (superiore a quello che percepisce attualmente all’Inter) a dimostrazione di come la politica dei cambiamenti poco lo attragga ma per blindare Benitez servirà qualcos’altro. Chiarissime le parole del tecnico che, soprattutto negli ultimi tempi, sta mandando messaggi precisi alla società. L’ex tecnico del Chelsea ha abbracciato l’avventura azzurra con un sogno: portare Napoli nell’elite europea in pianta stabile. “Non deve essere un club che ogni 25 anni vince una coppa Italia ma deve essere competitivo ogni anno”. Da solo Benitez sa benissimo che non può fare tutto: col suo carisma è riuscito a portare in azzurro Higuain, Albiol e Callejon provenienti dal Real  Madrid e Reina che veniva dal Liverpool ma occorre attirare altri campioni per continuare a crescere. E spendere il suo nome può non bastare più. Già a gennaio aveva chiesto rinforzi di altro spessore, trovandosi costretto ad abbozzare di fronte alle difficoltà per ingaggiarli. Il Napoli fuori dalla Champions dopo la beffa dell’eliminazione nella fase a gironi con 12 punti è stato un deterrente per i top-player, certo, ma non è l’unica spiegazione. I Ghoulam e gli Henrique sono state tutte seconde o terze scelte, visti i problemi per convincere campioni più affermati. Benitez vorrebbe che De Laurentiis alzasse il tetto degli ingaggi come prima cosa, per poter catturare giocatori importanti ma dalle sue parole si evince come è tutta la società che deve crescere, anche in termini di strutture per far sì non solo che possano arrivare campioni ma anche per “coccolare” chi già c’è. Il discorso del fatturato sta  diventando un mantra: la Juve ha un fatturato molto più elevato che consente di spendere meglio ma il tecnico del Napoli sa – e lo ha portato spesso ad esempio – come si sgambettano anche i club più ricchi, cosa che ha fatto sulla panchina del Valencia e del Liverpool, il punto è che ha bisogno di avere le mani libere per modellare la squadra senza troppi problemi. Ovvio che Benitez sa di non poter puntare a giocatori inarrivabili ma quella fascia medio-alta deve diventare alla portata del club partenopeo. I diritti d’immagine, il tetto stipendi, una struttura non al livello dei top-team sono tutti ostacoli per portare a Napoli giocatori ritenuti idonei al progetto. Le condizioni dunque per far sì che Benitez accetti con entusiasmo di prolungare il contratto sono semplici. Sì al rinnovo ma patti chiari.

Stefano Grandi