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Calciomercato Napoli, Benitez-Conte e i fatturati: i conti non tornano

31/03/2014 11:08

Calciomercato Napoli, Benitez-Conte e i fatturati: i conti non tornano |  Sport e Vai

Chi ha un fatturato più ricco e può investire meglio sul calciomercato è sempre destinato a vincere? Da Napoli la pensa così Benitez che nel ribadire alla vigilia della gara con la Juventus che il primo posto dei bianconeri è la naturale conseguenza di un fatturato superiore ha mandato su tutte le furie Conte. Tanto più che poi il “fatturato” inferiore ha avuto la meglio in campo dando una lezione ai campioni d’Italia. Il Napoli ha battuto 2-0 sul campo la Juve in un match a senso unico: stracciata la Vecchia Signora, in difficoltà in ogni zona del campo ma la sfida è continuata nel dopo-partita. Benitez e Conte hanno continuato a beccarsi a vicenda sulla storia delle potenzialità economiche. Il tecnico della Juve non vedeva l’ora di rispondere all’allenatore spagnolo ed ha messo quasi in secondo piano gli aspetti tecnici della gara per sputar rabbia: “Il Napoli è partito per vincere il campionato, non dimentichiamolo. Perchè chi spende 100 milioni e passa sul mercato non può dire che si sta costruendo, visto che si è arrivati anche l'anno scorso secondi. Mi auguro un giorno che un giorno arrivi qualcuno a darmi 100 milioni da investire sul mercato. Stiamo parlando di 100 milioni, non è che stiamo parlando di una lira... poi gli altri possono anche parlare di fatturati, ma i fatturati sono una cosa, ed è anche opinabile che il fatturato della Juve sia di 300 milioni... bisogna vedere poi oltre al fatturato quanto si investe sulla squadra. In un anno il Napoli ha investito quello che ha investito la Juventus in tre anni. Bisognerebbe andare a rivedere i conti bene  e sicuramente 17 punti non ci sono di differenza tra noi e loro. E questo a dimostrazione del fatto che stiamo facendo qualcosa di straordinario. Penso che noi non dovremmo parlare di soldi, di fatturati, perchè sono cose che spettano eventualmente agli amministratori o ai presidenti. Ma siccome mi sono sentito chiamato in causa, siccome ho sentito dire delle cose molto opinabili,...perchè ha detto che la Juventus ha un fatturato di 300 milioni... opinabile... e che può permettersi di comprare i migliori giocatori, io dico che il Napoli quest'anno ha speso più di cento milioni, la Juventus ne ha spesi 23 ed è rientrata con le vendite di Matri, Giaccherini e Marrone. Quindi c'è una bella differenza. Beato il Napoli che ha avuto tutti questi soldi da investire. Noi cerchiamo in economia di fare le cose nel miglior modo, senza offendere nessuno. Dividiamo gli ottimi colpi, quindi la bravura delle persone che lavorano e prendono questi giocatori a basso costo, con i soldi invece spesi. Una cosa è spendere 23 milioni, una cosa è spendere più di 100 milioni. Poi se si arrivare a prendere i giocatori bravi...". Fin qui la replica della Juve che batte su due aspetti: i bianconeri hanno saputo scegliere anche a parametro zero e comunque i tecnici non dovrebbero parlare di argomenti che toccano ai dirigenti. Tesi smontata in due secondi da Benitez, che ha ricordato che lui è stato anche manager, perché in Inghilterra gli allenatori sono anche amministratori, e quindi sa di cosa parla ed ha poi fatto notare che il punto non è quanto spendi in cartellini, ma quanto puoi permetterti come ingaggi. C’è una bella differenza a livello fiscale: gli eventuali 40-50 milioni per un giocatore li puoi spalmare su quattro anni ed hai una fiscalità differente, gli ingaggi vanno subito a bilancio e i 4 milioni netti che percepisce un campione diventano oltre 7 lordi, cifre appunto da chi ha un fatturato superiore. Così il tecnico del Napoli è tornato sul tema ricordando anche la cessione di Cavani che con i 63 milioni presi dal Psg ha consentito certi investimenti: “Abbiamo speso 100 milioni? Bisogna vedere l'investimento netto, se tu vendi il tuo attaccante più forte è chiaro che devi reinvestire. Le squadre più forti sono quelle col fatturato più alto, non significa solo comprare ma anche pagare ingaggi più alti a tanti elementi della rosa. Io ho fatto il manager, so cosa significa pagare un giocatore per tanti anni...Se avessi in panchina 2-3 giocatori da 3-4mln netti. A loro mancano Tevez, ma avevano Osvaldo, Llorente, Vucinic... Per convincere un grande giocatore a venire e magari a fare panchina si deve pagare, non basta parlare con loro. La Juve può farlo".

Stefano Grandi


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