Calciomercato Napoli, Benitez: Ci accostano 100 giocatori, rose da allargare

“Per gennaio mi aspetto qualcosa ma non tutti questi nomi apparsi sui giornali.  Ci accostano dai 50 ai 100 calciatori, chiederò alla Lega Calcio di allargare le rose".  Scherza a metà Rafa Benitez. Il tecnico del Napoli, in occasione della conferenza stampa di presentazione dell'inverno in Val di Sole, località del Trentino che ogni estate ospita il ritiro del Napoli, sorride pensando ai tantissimi giocatori di cui si parla in questi giorni ma ammette che qualcosa succederà. La società da tempo è al lavoro per rafforzare l’organico: “Noi lavoriamo da molti mesi in questo senso, con Bigon mi confronto continuamente. Non vi dico, però, di cosa abbiamo bisogno perché se dicessi che manca un portiere Reina, Rafael e Colombo se la prenderebbero”. Non li fa lui i nomi ma non è un mistero che il Napoli cerchi un difensore centrale, uno se non due terzini e un centrocampista. Il più vicino sembra Antonelli del Genoa. Trovato in Lega l’accordo con Preziosi: al Grifone andrà una contropartita tecnica, ovvero Calaiò e Gamberini che già giocano in rossoblù, ed un conguaglio superiore ai 6 milioni di euro. Sta prendendo corpo anche l’idea di uno scambio con l’Inter, cui andrebbe Cannavaro con Ranocchia che diventerebbe azzurro ma il Napoli non ha fretta di chiudere questa operazione. La priorità è capire se è ancora possibile arrivare a uno tra Skrtel ed Agger, con Schar, Dedè e Garay in alternativa. Ieri il ds Bigon era a Parigi, dove ha assistito allo spareggio Francia-Ucraina. Nell’agenda del ds ci sono 3-4 francesi, il difensore del Marsiglia N’Koulou, il centrocampista del Lione Gonalons e due giocatori del Psg, ovvero il centrocampista Matuidi e l’ala Menez. Benitez però in conferenza non ha voluto soffermarsi più di tanto sul mercato, affrontando altri temi. C’è da pensare al Parma e al Borussia Dortmund, avversari di sabato e martedì prossimo.

IL TOUR DE FORCE. Il tecnico azzurro è ansioso di vedere Hamsik,tornato acciaccato dagli impegni con la Slovacchia: “I nazionali stanno rientrano e parecchi arriveranno oggi. Dovrò parlare con il dottore per vedere se tutti stanno bene. Ad esempio, sono da valutare le condizioni di Hamsik che ieri ha avuto un piccolo problema al piede. Ma non sono preoccupato".  Benitez spiega poi i programmi di allenamento per la sosta natalizia: "Ci sarà sicuramente un richiamo atletico. Si sa che in quei giorni festivi i giocatori mangeranno molto e perciò si farà un lavoro specifico per ognuno di loro. Credo che i giocatori siano contenti del lavoro che svolgiamo. Lo dimostra il fatto che giochiamo bene. La squadra è più forte se sa reagire e se sa adattarsi in modi diversi ma siamo solo all'inizio. Con un amico inglese parlavo della pazienza diversa tra Italia e Inghilterra con gli allenatori. Se noi avessimo la possibilità di allenarci tutti avremmo più modo e tempo di prepararci, l'unico momento è stato in ritiro”. Prima di Natale, però, ci saranno tanti impegni ravvicinati dopo la sosta: "Tra una sosta e l'altra abbiamo otto partite. Quelle che ci attendono saranno molto importanti. Così come le ultime dieci saranno importanti per la lotta allo Scudetto. Voglio vedere il mio Napoli lottare e vincere. In Champions la partita col Dortmund sarà molto importante, ma probabilmente quella con l'Arsenal lo sarà ancora di più. Sarà difficilissima e dobbiamo essere concentrati 100%". Dopo una battuta sull’esperienza a Dimaro (“Ora chiamo mia moglie e andiamo a Dimaro, altro che Liverpool. Le mie bambine si divertiranno, le attrazioni mi sembrano spettacolari. Quest'estate mi è piaciuto tanto, l'albergo, il campo, tutto” Benitez chiude tornando sulla sfida contro la Juventus: "Ho analizzato il video della partita con la Juve con un giocatore ed è balzato agli occhi che nei primi due minuti eravamo gia andati in svantaggio. Stiamo lavorando per fare meglio, ma a Torino abbiamo sbagliato l'approccio". 

Stefano Grandi