Calciomercato Milan, La svolta di Galliani: Compreremo solo giocatori single

Non solo dovranno essere funzionali al progetto tattico, non solo non dovranno costar troppo in rispetto al fair-play finanziario che orienta il calciomercato del Milan già da qualche stagione, non solo dovranno avere un look importante, come piace a Berlusconi. I nuovi acquisti del Milan dovranno avere un’altra caratteristica: non dovranno essere sposati. Una battuta sicuramente, quella detta da Galliani, ma anche una mezza verità. L’ad aveva la mission di sfoltire la rosa ma si è ritrovato a gennaio ancora con 30 giocatori a busta paga. Un problema per Seedorf che dovrà allenare un esercito ed un danno per le casse sociali. Dovevano andar via in tanti, da Gabriel a Zaccardo e Constant senza escludere Mexes ma solo Nocerino alla fine ha fatto le valigie per andare al West Ham. Tutti gli altri hanno preferito rimanere a Milano, anche per colpa….delle mogli che nel capoluogo lombardo ci vivono più che bene. Così se a dicembre l’organico di 29 giocatori era considerato eccessivo ecco che adesso conta un’unità in più. E Galliani tra il serio e il faceto commenta: “D'ora in poi prenderemo giocatori meno bravi ma single. A Milano si sta bene, le signore sono felici di stare qua e non si muove nessuno: 3 o 4 calciatori dovevano partire ma uno ha detto che la  moglie non voleva, l'altro non voleva spostare il figlio da scuola. Comprare è facilissimo, cedere i giocatori è difficilissimo. Mandare via i giocatori da Milano è un'impresa ai confini dell'impossibile". L’ad ha ammesso che il Milan ha cercato (invano) anche Nani. "Diciamo che aveva un nome che nel finale somiglia a quello di Biabiany. Per quanto riguarda proprio Biabiany ci siamo visti a lungo con il presidente del Parma Ghirardi, lui voleva il prestito con obbligo, noi prestito con diritto e ci siamo fermati lì. Poi è arrivata l'idea di un esterno che non può giocare la Champions. Alla fine abbiamo parlato un pò con Seedorf e siamo rimasti così". Stefano Grandi