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Calciomercato Milan: Balotelli pagherà per tutti, torna da Mou?

12/03/2014 11:18

Calciomercato Milan: Balotelli pagherà per tutti, torna da Mou? |  Sport e Vai

Da salvatore della patria a caprio espiatorio con conseguenze forse inevitabili sul calciomercato. Mario Balotelli è sempre più croce e sempre meno delizia del Milan che dopo l’eliminazione in Champions sta cominciando a raccogliere i cocci e a ricostruire il futuro. Cosa non semplice, perché c’è poco da salvare e molto da rifondare. Lo stesso Seedorf non è più così intoccabile: sapeva i rischi cui andava incontro nel prendere il timone di una barca ballerina a campionato in corso ma neanche lui probabilmente pensava che avrebbe fatto peggio di Allegri. I numeri invece sono contro di lui che però al momento sembra avere ancora la fiducia della società. Chi questa fiducia sembra averla persa è Balotelli e il suo futuro è un punto interrogativo enorme. Si potrebbe anche arrivare ad una separazione consensuale perché il bomber ama il palcoscenico europeo e allo stato attuale il Milan è fuori anche dall’Europa League. Peccato che proprio in Champions Supermario non abbia quasi mai lasciato il segno, tre gol nel cammino del Milan e tanti vuoti nella partita decisiva a Madrid con l’Atletico dove si è messo in mostra solo per il consueto nervosismo che gli è costato anche un cartellino giallo. Già da tempo Berlusconi maturava perplessità non da poco sul giocatore per le sue intemperanze ma se alla bravate fuori campo si aggiunge anche un rendimento deludente in partita ecco che l’addio sembra vicino. In Premier League l’attaccante vanta ancora diversi sponsor, in primis quel Mourinho che l’ha svezzato all’Inter e lo riprenderebbe al Chelsea. Mino Raiola si sta già guardando preventivamente intorno per capire quale potrebbe essere la destinazione migliore per il suo assistito che, se lasciasse il Milan, difficilmente rimarrebbe in Italia.

SACCHI SPIETATO. Molto crudo il giudizio di Arrigo Sacchi che su Mediaset ha detto: “Balotelli è sempre lo stesso. Ho sempre sostenuto che è più facile migliorare un piede che la maturità. Quello che si rimprovera a Balotelli è l'incapacità di connettersi alla squadra. Lui ha più qualità di Diego Costa ma lo spagnolo è un giocatore. Se hai una squadra, è importante avere un'orchestra, con undici uomini che si muovono insieme. Se manca il collettivo, il solista non può saltar fuori. Se punterei su Balotelli per la prossima stagione? Io valuto prima la persona, poi il resto. Se affidabile sì, se non lo è lo lascio agli altri. Diego Costa ha meno talento di lui ma è più giocatore”. Impietoso il parere dell’ex tecnico rossonero su tutta la squadra, comunque, non solo su Balotelli: “E' un momento triste per il Milan e per il calcio italiano. Il Milan non è una squadra, non difende collettivamente e questo aspetto fa emergere i limiti di tutti. In fase di attacco ha tanti solisti, il gioco non ha una sua logica. Stasera mi ha deluso anche Taarabt, girovagava per il campo. Dall'altro lato c'era un buon collettivo con un grande giocatore come Diego Costa che è bravissimo a muoversi senza palla".

SEEDORF AMARO.  Più pacato ma amaro il commento invece di Seedorf: “La squadra psicologicamente fa fatica a reagire quando va sotto. Per troppo tempo ha dovuto rincorrere. Nel primo tempo siamo andati sotto subito, abbiamo recuperato, la partita era in mano e il secondo gol ha spento la forza della squadra. Abbiamo analizzato la situazione, la Champions era un obiettivo importante, avevamo fatto una buona prima partita, nel primo tempo ce la potevamo giocare. Non siamo riusciti a mantenere la costanza, abbiamo parlato del futuro, abbiamo posto degli obiettivi per il campionato. Mancano undici partite e ci siamo dati obiettivi ben precisi. Il gruppo deve sentire in maniera realistica le cose che si possono ottenere. Quando si perde c'è amarezza, uscire dalla Champions è sempre molto triste, sono qui per cercare di tirarli su, continuare a farli lavorare come hanno fatto fino adesso, giocare col Parma con lo spirito di chi vuole rifarsi. La condizione fisica? Le condizioni fisiche che ho trovato non erano ottimali, ma rincorrendo dall'inizio del campionato hanno fatto il triplo della fatica degli altri. Mi aspettavo di più di Balotelli? Speriamo sempre che possa fare belle partite, ma la squadra nel secondo tempo non ha più prodotto una certa grinta. Sempre convinto della scelta di essere tornato al Milan? Assolutamente, ho un rapporto fantastico col presidente. Galliani, Barbara e la società stanno cercando di ricostruire quello che si è un po' perso. Pensiamo al futuro e cerchiamo di fare il nostro meglio fino a fine stagione".

Stefano Grandi

 


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