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Calciomercato Juventus, Marotta: Presto per dire se Berardi è da Juve

13/01/2014 10:12

Calciomercato Juventus, Marotta: Presto per dire se Berardi è da Juve |  Sport e Vai

Non solo top-player. Il calciomercato della Juventus da tempo è basato anche sulle giovani promesse mandate a farsi le ossa in giro per l’Italia o strappate in anticipo alla concorrenza. Come l’attaccante del Sassuolo Berardi, prenotato con largo anticipo dai bianconeri che ne hanno acquistato la metà quando tutte le big erano in fila per assicurarselo. Poi arrivano serate come quella di ieri con Berardi, che già si era messo in evidenza per tutto il girone d’andata, capace di affossare il Milan con quattro reti. E tutti si accorgono del lavoro sotto traccia della Juventus. Giustamente l’ad Marotta, parlando a Radio anch’io sport, gonfia il petto: Dobbiamo guardare avanti senza accontentarsi del presente. Per farlo serve programmare, valorizzando i giovani esistenti. Assieme a me lavora Fabio Paratici che lavora e coordina tutti gli scout della Juventus. Grazie a lui si sono concluse operazioni come quella di Berardi. Sono sette i giovani che abbiamo mandato in prestito in Serie A, oltre ad un altro nutrito gruppo sparso fra Serie B e i campionati esteri". Presto però per dire se Berardi sarà già juventino l’anno prossimo: “Il ragazzo è in comproprietà con il Sassuolo. Con Squinzi abbiamo rapporti ottimi e quindi sono convinto che porteremo avanti questa collaborazione. Al momento non so dire se Berardi farà parte della rosa della Juventus per la prossima stagione. Ancora non ha 19 anni e il passaggio alla Juventus è qualcosa di molto pesante per tutti”.

I RINNOVI. Berardi comunque è il futuro, il presente è legato ai rinnovi di Pogba e Pirlo: “Lo ha detto lo stesso Pirlo la scorsa settimana che questo è il suo habitat naturale. Abbiamo parlato e nel mese di febbraio troveremo la soluzione per proseguire insieme. Per quanto riguarda Pogba la Juventus nella sua storia ha sempre comprato molto e venduto poco parlando di campioni. Dal nostro punto di vista non vogliamo vendere Pogba e finora abbiamo chiuso la porta ad ogni possibile acquirente". Anche Marchisio viene indicato come un possibile partente ma Marotta precisa: “Non esiste alcun problema. Claudio è uno dei pochi ragazzi, assieme a De Ceglie, ad aver vestito tutte le maglie del settore giovanile della Juventus. Lui ama questa maglia. Con i tanti impegni stagionali ogni giocatore vive periodi di minor utilizzo, ma tutto è nella normalità. L'esempio è proprio l'abbraccio fra Claudio e Conte". Ed a proposito di Conte l’ad bianconero dice: “Dietro questi successi c'è fatica e una profonda cultura del lavoro ogni giorno. Conte è l'allenatore ma anche il gestore di questo gruppo. E' un allenatore moderno che coniuga le capacità tecniche e quelle gestionali a livello psicologico. Al fianco di una grande squadra c'è sempre una grande società. La Juventus ha una grande storia, ma anche un grande modello societario che può supportare al meglio il settore sportivo. Nella storia la Juve è sempre stata la squadra da battere e gli avversari di turno danno in campo qualcosa in più. Conte è riuscito a far capire questo forte della sua esperienza da calciatore. Conte riesce a far affrontare ogni tipo di avversario con la giusta capacità caratteriale".

IL MODELLO. Il futuro di Conte è egualmente un punto interrogativo: "Antonio ha bruciato le tappe, creando fin da subito una grande squadra. Questo lo annovera fra i migliori al mondo nel suo lavoro. Siamo la Juventus, una grande società, che sta acquisendo nuovamente credibilità anche a livello internazionale nonostante il potere economico non sia lo stesso di altri club internazionale. Per questo sono ottimista per il suo futuro. Mi auguro che Conte diventi per la Juve quello che è stato Ferguson per lo United o è ancora Wenger all'Arsenal". L’ultimo pensiero è sulla crisi del Milan: "E' un peccato perché i rossoneri sono una società importante. Nel calcio però ci sono cicli che si aprono e si chiudono. Per un dirigente la cosa più importante è di capire quando sta iniziando la fine. Galliani è un dirigente di grande esperienza e competenza e personalmente mi auguro che torni ai livelli del recente passato e allo stesso tempo di continuare a batterlo".

Stefano Grandi

 


Tags: milan marotta sassuolo conte pirlo marchisio pogba berardi Calciomercato Juventus

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