La dura legge del calciomercato non risparmia le leggende, si sa, e
l’Inter non fa eccezione. C’era una volta la squadra del
Triplete, quella che con
Mourinho in panchina nel 2010 vinse tutto: Champions, campionato e coppa Italia. Una formazione da snocciolare quasi a memoria come quella degli anni 60 con Sarti-Burgnich-Facchetti. C’era Julio Cesar in porta, linea difensiva a quattro con
Maicon, Lucio, Samuel e Zanetti, centrocampo con Cambiasso, Stankovic, Thiago Motta e Sneijder ed attacco con Milito ed Eto’o senza contare i vari
Balotelli, Materazzi, Pandev, Muntari eccetera. Di quel gruppo erano rimasti in quattro:
Zanetti – che darà l’addio al calcio e diventerà vicepresidente nerazzurro,
Samuel che andrà via,
Milito cui non verrà rinnovato il contratto e
Cambiasso. Fino a qualche tempo fa solo il Cuchu sembrava destinato a rimanere, come ultimo baluardo di una tradizione vincente ma gli ultimi rumours parlano di addio sempre più vicino anche con il centrocampista argentino. Cambiasso è uno degli otto giocatori in scadenza ma le parti sono assai distanti. La dirigenza interista sembrerebbe propensa a rinnovargli il contratto ma solo per un anno e a cifre assai basse. Il suo stipendio è di circa 4 milioni adesso mentre gli verrà offerto un contratto da 1,2 milioni più bonus legati alle presenze e ai risultati. Una situazione che sta spingendo il giocatore a guardarsi attorno: c’è aria di rivoluzione all’Inter e la sua permanenza non ha a che vedere con
Mazzarri. Che l’attuale allenatore resti, come sembra probabile ma non scontato, o che vada via per Cambiasso l’ipotesi iniziale sarà quelal di panchinaro di lusso. Una soluzione per niente gradita e che potrebbe portare all’ultimo divorzio. Addio Triplete dunque perché anche Milito è al passo finale. Il Principe tornerà in Argentina a chiudere la carriera col
Racing. Dei quattro superstiti solo Samuel non dovrebbe essere in campo nell’ultima di campionato contro il Chievo: il difensore centrale ha un problema agli adduttori e non dovrebbe essere convocati. Gli altri tre, compreso Zanetti, saranno invece presumibilmente schierati dal 1’ per la loro partita d’addio ai nerazzurri.
Stefano Grandi