Calcio dilettanti Lombardia: Città di Monza - Triuggese, nessun colpevole per l'aggressione

Non ci sono colpevoli. Questa almeno è quanto emerge dalla decisione del Giudice sportivo Umberto Sartorelli, che sulla base della ricostruzione fornita dal direttore di gara era chiamato a decidere in merito al grave episodio di violenza che domenica scorsa aveva interrotto la gara fra Città di Monza e Triuggese, valevole per il campionato di Seconda Categoria girone T del comitato di Monza.

I fatti. La gara viene interrotta nelle battute finali, nel momento in cui i giocatori e le grida del pubblico richiamano l'attenzione del direttore di gara. S.B, giocatore del Città di Monza è a terra privo di sensi, in seguito ad un contatto con un avversario. Questa la ricostruzione da parte del signor Fossati, dirigente della società Brianzola: “Un avversario ha colpito il nostro calciatore con un pugno, da dietro, alla base del cervelletto. Basile si è accasciato al suolo cominciando a rantolare e a perdere sangue dalla bocca. Il gioco è stato subito fermato, abbiamo immediatamente chiamato l’ambulanza e nel frattempo abbiamo girato il ragazzo su un fianco, per evitare che soffocasse. Fortunatamente c’era il medico della Triuggese che ci ha dato una mano nei primi soccorsi. L’ambulanza è arrivata subito e Basile è stato portato in ospedale ma ha anche perso conoscenza, in un primo momento non riconosceva le persone. Posso dire che si sta riprendendo e che la tac non ha dato nessun riscontro”.

Questa invece la ricostruzione del direttore di gara, alla base della quale la giustizia sportiva ha decretato la ripetizione della gara: "Dal rapporto di gara si evince che mentre l' Arbitro si accingeva a fischiare la fine del primo tempo la sua attenzione veniva richiamata da urla dei giuocatori e del pubblico. Lasciata la zona del campo ove si trovava notava un calciatore steso per terra privo di sensi. Avvicinatosi accertava la gravità delle condizioni del calciatore a terra al quale venivano prestati i primi soccorsi da un medico presente. Veniva poi portato al Pronto soccorso dall' ambulanza prontamente chiamata in stato non cosciente in codice rosso. Sembra che il malcapitato sia stato colpito alle spalle con un pugno alla testa da parte di un avversario. Il grave episodio provocava sconforto e turbamento negli animi dei dirigenti e dei giuocatori delle due Società che chiedevano all' Arbitro la sospensione della gara. Per tutto quanto sopra esposto, in applicazione dell' Art.17 comma 4 lettera C del C.G.S. si accetta la sospensione della gara e si ordina la sua ripetizione a cura della Delegazione di Monza e con le modalità da essa stabilite"

Il direttore di gara non è quindi stato in grado di chiarire cosa sia effettivamente successo e di conseguenza di identificare l'ipotetico aggressore, che a questo punto domenica prossima potrebbe scendere regolarmente in campo, non fosse che la società Triuggese abbia già provveduto a mettere fuori rosa il proprio tesserato. Questo il comunicato della Polisportiva Triuggese, in merito all'accaduto:  “La società Polisportiva Triuggese, è profondamente rammaricata per l’incidente avvenuto  durante la partita Città di Monza-Triuggese dove, ormai alla fine del primo tempo, un calciatore della Triuggese colpiva al capo un avversario facendolo cadere a terra provocandogli  una dispnea da trauma. La società ha immediatamente disposto che il giocatore venisse messo fuori rosa e nello stesso tempo, si scusa con la squadra avversaria per il danno provocato”.

Nel frattempo la giustizia ordinaria, domenica scorsa in seguito all'episodio i dirigenti del Città di Monza hanno chiamato i Carabinieri, proseguirà il proprio iter.

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