Milan, da Calabria consiglio a Kessie

Poteva esserci anche lui nella spedizione azzurra agli Europei ma Davide Calabria, che si è operato d'estate e da 2 giorni è tornato al lavoro con il Milan, non ha rimpianti e spera di conquistare in futuro la fiducia di Mancini. Intervistato da Il Giornale il difensore usa toni "democristiani" sugli addii di Donnarumma e Calhanoglu ("Ciascuno di noi ha le proprie idee su come investire per la carriera e ognuno ha le sue responsabilità. Lo vedremo. Ci sono, nella vicenda, cose che non sappiamo. Tutti noi pensiamo al meglio, spero che faccia bene, ha scelto un top club»: ora il Psg è più avanti, perché stabilmente in Champions") e spera che finisca diversamente con Kessie

«Con Frank ho un bellissimo rapporto, anch'io mi sono trovato nella sua identica situazione e mi auguro finisca come con me. Fino a quando non firma, però... Spero proprio che le belle parole si traducano in fatti. Intanto il mercato non è ancora chiuso, so che ci saranno altri arrivi, la società è al lavoro».

Con la partenza di Donnarumma, si è liberato il ruolo di vice-capitano

«Pioli sa quello che penso io, io so quello che pensa Pioli. Ci penso, naturalmente anche se si tratta di un pezzo di stoffa e dal mio punto di vista averla o non averla non cambia. Confermo che mi renderebbe orgoglioso».

Ultima considerazione sul valzer di allenatori

«Dall'Inter è uscito uno molto bravo, Conte, e ne è arrivato uno, altrettanto bravo, Inzaghi. La sorpresa è stata Mourinho. Vedo bene anche Spalletti. L'unica cosa che non ho capito è quel che è successo con Gattuso e sono dispiaciuto».