Cagliari / Il presidente Giulini: Scelto Zeman perché è rivoluzionario

Riparte da un nuovo allenatore, un nuovo presidente e una nuova società il Cagliari. Chiusa l’era Cellino, con i suoi pro e i suoi contro, si apre un nuovo capitolo per la società sarda che con l’arrivo del neopresidente Giulini ha deciso di ricominciare da Zeman. Il tecnico boemo era in trattativa da tempo con il Bologna, ma l’incertezza sui programmi e sulla solidità societaria degli emiliani lo ha spinto ad accettare la sfida al Cagliari. Contratto annuale per l’ex allenatore di Pescara e Roma ed avventura che inizierà ufficialmente ai primi di luglio, come ha spiegato Giulini oggi in conferenza: “Io ho le idee chiare su cosa voglio fare a Cagliari. Ho la fortuna di aver iniziato la trattativa a gennaio, ero sicuro di prendere il Cagliari. Sono cinque mesi che ragiono sul mio progetto. Umanamente posso esserci rimasto male per la poca partecipazione dei tifosi, ma è normale dopo aver passato due-tre anni difficili e dopo aver sperato negli americani. Come tifoso il Cagliari è sempre stata la mia seconda squadra, ora è diventata la prima. Dal 2001 lavoro a Cagliari e quindi mi sono sempre interessato alla società". Sulla trattativa con Zeman è intervenuto il ds Marroccu: Perché Zeman? Perché è un tecnico rivoluzionario, di rottura. È un segnale che vogliamo dare a tutti. L'idea Zeman è della società e la trattativa vera e propria è iniziata una settimana fa. Con l'allenatore non ci ha ancora dato dei nomi, ci ha spiegato il suo calcio e nei prossimi giorni valuteremo la rosa. Zeman arriverà a Cagliari nei primi di luglio, nei prossimi giorni invece arrivano i suoi collaboratori. Ha firmato un contratto annuale". Della scelta s’è detto entusiasta capitan Conti, che rimarrà ancora al Cagliari: "Grandi sensazioni e grandi stimoli per l'arrivo di Zeman. L'ho avuto come allenatore da ragazzino, vogliamo toglierci tante soddisfazioni con lui". Giulini invece ha aggiunto: "Abbiamo una coppia di centrali difensivi tra i più forti in Italia. Zeman ha bisogno di giocatori del genere, il boemo ha bisogno di certezze in vista della rivoluzione tattica. Spero di trattenerli. Sarà anche aumentato il budget per il settore giovanile' puntiamo molto sui giovani. Io mi impegno a fare bene, meglio anche di Cellino. Per il confronto con lui aspettiamo almeno 22 anni. Sullo stadio iniziamo la settimana prossima i lavori per portare a 11 mila spettatori il Sant'Elia, poi durante l'anno si lavorerà per portare l'impianto a 16 mila posti. Abbiamo già avviato i contatti con il sindaco, ma non siamo disposti ad affrontare le spese per il passaggio a 16 mila posto del Sant'Elia se non viene prorogata la concessione dell'impianto. Questi sono i progetti a breve termine. Non sappiamo se invece il nuovo stadio sarà una ristrutturazione del Sant'Elia o se verrà costruito da zero". Stefano Grandi