Bufera su Insigne per spot antiviolenza, la moglie Jenny si sfoga

"Non sei credibile". E ancora: "Un rosso alla violenza e poi Lorenzo si arrabbiava se la moglie usciva". Sono solo alcuni dei commenti, alcuni in verità piuttosto beceri, scritti da alcuni utenti sul web dopo la pubblicazione, nell'ambito di una campagna di spot antiviolenza sulle donne, di una foto di Insigne col segno rosso sul viso accanto alla moglie Jenny Darone.

Insigne e quello scherzo della moglie

Proprio Jenny, dopo aver letto le critiche a indirizzo del marito, è scesa in campo con un lungo post su Instagram. Jenny che, qualche mese fa, fu protagonista di uno scherzo, organizzato con la complicità de Le Iene, in cui metteva alla prova l'attaccante del Napoli e della Nazionale azzurra fingendo una "simpatia" per un regista un po' troppo malizioso. In quel caso la reazione di Insigne fu piuttosto ferma e decisa. 

Lady Insigne si sfoga

Ecco la lettera aperta di Jenny Darone sul suo profilo Instagram: 

 "Sinceramente credo che si stia calcando la mano su uno scherzo che a mio parere sarebbe dovuto rimanere tale e invece con grande dispiacere mi rendo conto che c’è ancora una piccola parte di persone, mi permetto, poco intelligenti che in quello scherzo hanno visto altro, o meglio, hanno voluto vedere altro. Come ogni scherzo che si rispetti è stato studiato, montato e marcato su determinati aspetti ad hoc, per far sì che riuscisse. Non sto qui a giustificare mio marito perché sinceramente non ha bisogno di essere difeso, io e le persone che ci e lo conoscono sanno che uomo è, nei miei e nei confronti di chiunque, uomo o donna che sia, ma intervengo oggi dopo mesi che leggo commenti simili solo perché il tema della violenza sulle donne è così tanto delicato e così tanto attuale che non può e non deve essere confuso con uno scherzo che ci ha visti protagonisti qualche tempo fa. Presuntuosamente mi permetto di dire che ad oggi nel mio percorso di vita non ho ancora conosciuto uomo più rispettoso di mio marito, degno oggi e da sempre di portare ed essere testimone di quella striscia rossa sul suo viso".