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Brasile, Dunga contro i giocatori: "Troppe lacrime al Mondiale"

28/07/2014 15:25

Brasile, Dunga contro i giocatori: "Troppe lacrime al Mondiale" |  Sport e Vai
RIO DE JANEIRO - Che Carlos Dunga fosse un tipo di allenatore profondamente diverso da Felipe Scolari era noto a tutti, specialmente in Brasile. Ma il nuovo (per la seconda volta) c.t. della Seleçao ha voluto marcare la differenza in un’intervista rilasciata al periodico Veja, nella quale ha aspramente criticato l’atteggiamento dei giocatori verdeoro all’ultimo Mondiale e, in particolare, la loro tendenza alla “lacrima facile”. “Gli uomini non piangono - ha spiegato Carlos Dunga, facendo mostra del suo atteggiamento da duro -. Quelle scene di pianto come nella partita contro il Cile stonano nel mondo del calcio. Noi siamo sessisti, abbiamo l'idea che l'uomo non piange, pero' dobbiamo saper rispettare tutti. Lo psicologo (voluto da Scolari nello staff del Brasile al Mondiale, ndr) non so se sia una soluzione. Non ho nulla contro, ma difficilmente un giocatore si apre in cinque minuti. La prima cosa che pensa e': 'E se racconta tutto all'allenatoreI". Un’altra situazione che Dunga non ha gradito al Mondiale è stata quella seguita all’infortunio di Neymar contro la Colombia, con i compagni che lo hanno rimpianto a lungo e David Luiz che, addirittura, prima della partita con la Germania, al momento degli inni nazionali, ha sventolato la maglia del numero 10 davanti alle telecamere. "Non mi è piaciuto. Il messaggio trasmesso è stato 'abbiamo perso un guerriero'. Pero' se andiamo in guerra non possiamo fermarci a piangere le perdite. Dobbiamo dare forza al soldato che entra al suo posto". Infine una battuta sul fatto che in Brasile non sia molto amato per il suo gioco di stampo troppo europeo. “Su dieci intervistati, dieci sono contro di me. Nemmeno Giuda aveva cosi' tanta gente contro…".  

Tags: mondiale dunga selecao neymar scolari lacrime piangere Calcio in Brasile

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