14/10/2021 09:24
Sulla carta è un doppio ex, avendo giocato per Juventus e Roma, ma da tempo è a tutti gli effetti simpatizzante dei giallorossi e quasi nemico della Juve: strano il destino di Zibì Boniek, bello di notte per l'Avvocato e brutto sempre per il nipote Andrea Agnelli come ricorda lo stesso polacco a Il Messaggero:
Il fatto di avermi tolto la stella dallo stadio è stata una mossa del presidente Andrea Agnelli per venire incontro a quella frangia di tifosi che gli creava problemi, visto che mi sono professato romanista. Io non ho mai offeso nessuno al di là di sostenere che una società importante come quella bianconera non aveva bisogno di dirigenti che l'aiutassero a vincere le partite fuori dal campo. Arriverà un giorno che Agnelli capirà che ha commesso un grande errore
Boniek poi parla di Abraham
"Un calciatore non fa una squadra. E prima che arrivasse lui, c’era Shomurodov che segnava un gol a partita. Detto questo, Abraham è fortissimo. Chi mi ricorda? Per fisicità e potenza Adebayor. Ma anche ad Altobelli. Mourinho o Allegri? Entrambi bravissimi, ho un debole per Mourinho”.