07/12/2016 16:24
In Turchia impazzano le polemiche dopo il clamoroso 0-6 rimediato dal Besiktas sul campo della Dinamo Kiev nell'ultima gara del girone eliminatorio di Champions League. Doveva essere una formalità per la squadra di Istanbul, che in caso di successo contro un'avversaria già eliminata avrebbe ottenuto la certezza della qualificazione agli ottavi. Invece l'esito della gara è stato un incredibile disastro, condito però da gravi accuse all'arbitro, lo scozzese Thompson.
Sui social in Turchia impazza un hashtag: #UefaMafia. Secondo i sostenitori di Istanbul, la vittoria della Dinamo sarebbe stata decisa a tavolino dai vertici dell'Uefa per favorire le 'potenti' Napoli e Benfica. Tra i più esagitati in sala stampa proprio il tecnico Senol Gunes: "I cartellini rossi ci hanno penalizzato, e così anche altre decisioni dell'arbitro", ha sottolineato l'ex Ct turco puntando l'indice soprattutto contro l'espulsione di Beck al 30' del primo tempo, in occasione della concessione del rigore che avrebbe fruttato il momentaneo 2-0. "Volevamo passare il turno e non meritavamo questo punteggio. Per noi è un incubo, un fallimento e ne sono responsabile. Mi auguro però che la Dinamo abbia giocato con la stessa intensità anche contro Napoli e Benfica".
Questo in sala stampa. In precedenza però, subito dopo il triplice fischio, Gunes si era lasciato andare a considerazioni ancor meno diplomatiche nei confronti del direttore di gara. Secondo quanto mostrato da diverse tv turche, parrebbe proprio che l'allenatore subito dopo la conclusione del match abbia esclamato furibondo: "Vado a sc...mi la madre dell'arbitro". Prima, durante e dopo la gara, inoltre, si sono registrati incidenti tra opposte tifoserie e l'Uefa ha garantito provvedimenti punitivi sia nei confronti degli ucraini che dei turchi. Kiev, peraltro, ospiterà la finale della prossima Champions League, nel maggio 2018.
Tommaso Rizzo