Bergomi: “Le mie parole dell’Inter? La stavo difendendo”

Beppe Bergomi torna a parlare dell’Inter e non sempre è una buona idea. L’ex difensore nerazzurro, ora commentatore Sky, è più volte finito nel centro del mirino dei tifosi interisti per le sue parole sulla squadra di Conte. In particolare qualche mese fa, quando posizionò l’Inter al quarto posto, nella sua griglia per la corsa scudetto. Parole che furono fortemente contestate e che ora lo Zio spiega nel corso di un’intervista a Tuttosport.

A tutela dell’Inter

Il commentatore Sky torna sulle sue parole di qualche mese fa e ne spiega il contesto e la ragione.

Quando ho dato l’Inter al quarto posto era appena uscita dalla Champions e l’ho detto come forma di tutela. Tutti dicevano che i nerazzurri, senza impegni nelle coppe, erano obbligati a vincere lo scudetto. Per me si trattava di un’affermazione sbagliata perché la Juve è sempre davanti come valori, il Milan ha una rosa molto profonda e il Napoli è molto forte nonostante le difficoltà che sta incontrando Gattuso. L’Inter può vincere il campionato, però possono riuscirci anche le altre.

La posizione di Eriksen

Ma quelle sugli obiettivi e le ambizioni nerazzurre non sono state le uniche parole che i social hanno contestato a Bergomi. Altro argomento spinoso è quello legato a Christian Eriksen.

Sono anni che l’Inter non ha un giocatore in grado di calciare bene le punizioni e per me anche solo per questo Eriksen è una risorsa da sfruttare. Ma non lo vedo come regista basso, è un giocatore che più allontani dalla porta più fa fatica soprattutto nel modulo di Conte dove la fase difensiva è molto importante. Per me il danese può avere spazio solo a ridosso delle punte, dove può essere decisivo.