25/05/2020 18:40
Il calcio si avvia verso la ripresa. Ma ci sono tanti nodi da sciogliere, soprattutto se il campionato dovesse subire un nuovo stop. Tra questi il più delicato riguarda senza dubbio i diritti televisivi da cui i club traggono la loro principale entrata. A spiegare la situazione ci prova il giornalista Marco Bellinazzo a Radio Goal: “Partite in chiaro? Senza modificare la legge Melandri e senza risarcire chi ha comprato i diritti non si può. Per evitare assembramenti nei baro dove vengono trasmesse le partite, qualche deroga si può fare, ma solo per dirette parziali o azioni salienti come accaduto in Bundensliga. Andare oltre non sarebbe legale. Il tema vero è che aldilà dell’ultima rata dei diritti tv, mettere in dubbio quelli dell’anno prossimo significa mettere in discussione la spesa corrente, la liquidità, perché tutti i club, tranne forse il Napoli, sono abituati a scontare in banca le rate dei diritti tv per far fronte con gli anticipi a stipendi e fornitori. Un contenzioso metterebbe in discussione quelle concessioni in banca, creando una crisi di tutto il sistema”.