Barcellona-Inter, Cesari fa chiarezza sugli errori dell'arbitro Marciniak

E ora come la mettiamo? All'andata Xavi, i media spagnoli e tutto il Barcellona si sono profusi in un'alzata di scudi per essere stati danneggiati nella gara con l'Inter al Meazza, ma stavolta le parti sembrano essersi rovesciate. Se a San Siro l'arbitro aveva ignorato il mani di Dumfries che avrebbe potuto concedere un rigore agli azulgrana ed era stato generoso con Calhanoglu estraendo solo il giallo anzichè il rosso, nel ritorno è l'Inter a lamentarsi per un rigore non concesso ed un'espulsione non comminata ad un giocatore del Barca.

Detto che le reti dell'Inter erano tutte regolari (Barella era ampiamente in linea e non c'è nessun fuorigioco sul gol dell'1-1 ed è regolaranche e il gol del 3-2 dell’Inter sul quale c’è stata una timida protesta del Barcellona: sul lancio di Onana, Lautaro scatta in posizione regolare in quanto al momento del passaggio si trova nella sua metà campo) si passa agli episodi dubbi.

A fare chiarezza  è Graziano Cesari. L'ex fischietto genovese analizza i casi dubbi a Infinity+ e dice: "Manca un rigore per l'Inter per un fallo di mano di Piqué. Chissà se Xavi e la stampa spagnola grideranno allo scandalo stavolta... Poi c'è l'ammonizione di Dembélé: Marciniak è lontano, l'assistente gli segnala il fallo ma avrebbe dovuto essere espulso perché il suo è un brutto intervento sullo stinco di Darmian".