Balotelli riflette sul suo passato e lancia un messaggio ai tifosi dell’Inter

Mario Balotelli si racconta in una lunga intervista a DAZN. L’attaccane ora in Turchia rifletta sulla sua carriera, su alcune scelte sbagliate e su alcune possibilità che avrebbe voluto cogliere come quella di giocare con la maglia del Napoli, negatagli però dalla presenza nel club partenopeo del presidente De Laurentiis. Nel giorno dell’impegno della nazionale, SuperMario si racconta parlando anche di alcuni rimpianti.

Sono felice della mia carriera, ho vinto tutto a livello di club. Mi manca qualcosa in nazionale ed è qualcosa che posso rimpiangere ma spero non sia troppo tardi. Mi ha fatto piacere tornare in nazionale anche per uno stage perché non me lo aspettavo. Ora spero che vada ai Mondiali. Il momento più bello? Gli Europei senza dubbio, anche prima dell’esordio.

Balotelli però lancia anche un segnale distensivo nei confronti dei tifosi dell’Inter.

Se qualche tifoso dell’Inter mi ha odiato lo posso capire. Per la storia della maglietta, perché sono andato al Milan. Se qualcuno mi ha insultato, non con insulti razzisti, io lo capisco. La scena della maglietta? Se potessi la cancellerei. Volevo bene ai tifosi dell’Inter. In quella partita con il Barcellona sono entrato bene, ho sbagliato un passaggio e hanno iniziato a fischiarmi. L’ho presa male. Mi sarebbe piaciuto diventare una bandiera dell’Inter, con Moratti ne avevo parlato ed era quello l’obiettivo.