06/07/2021 14:05
Le ultime dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis ricordano quelle che hanno preceduto altri addii illustri. Il peso della responsabilità scaricato interamente sul partente, da Cavani a Higuain, da Mazzarri a Sarri, col presidente del Napoli che invece sarebbe stato dispostissimo a proseguire l'avventura. Ma alle sue condizioni. Ecco perché Lorenzo Insigne, oggi, sembra più lontano dall'azzurro.
Sulla questione è intervenuto un vecchio mito dei tifosi del Napoli, Salvatore Bagni, in collegamento con Radio Marte.
"Ognuno tira acqua al suo mulino, Insigne è un uomo simbolo e potrebbe diventarlo ancora di più, perché nei primi anni non è stato esaltante. Ora trasmette sicurezza con leggerezza e colpi per vincere la partita. Il presidente ha allargato il campo, spiegando che bisognerà cedere per via della situazione societaria che non permette di elargire contratti importantissimi. Insigne meriterebbe e merita, vuole restare al Napoli. Perciò la colpa, nel caso, non può ricadere su di lui ma sarebbe da dividere. Non vorrebbe allontanarsi ma poi le strade della vita portano da altre parti, anche se a malincuore".
L'ex 'Guerriero' ha le idee chiare anche sul mercato azzurro:
"Se Koulibaly e Fabian Ruiz restano poi l'attenzione si sposta su altri giocatori importanti come Zielinski e Insigne. Vedremo, perchè poi magari arrivano offerte importanti per Lozano. In questa squadra sono tutti importantissimi, ma Zielinski come trequartista nel 4-2-3-1 è l'unico che può dare fantasia, non ci sono altri calciatori in rosa con quell'estro. Sarebbe difficile sostituirlo".