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Attentato, Mbokani: Vivo grazie a mia moglie

24/03/2016 13:38

Attentato, Mbokani: Vivo grazie a mia moglie |  Sport e Vai

“Sono salvo grazie a mia moglie che mi ha chiesto di aspettare a entrare in aeroporto”. Arriva da Dieumerci Mbokani un’altra drammatica testimonianza sull’attentato di Bruxelles. Il 30enne attaccante del Norwich City si trovava a Zaventem proprio qualche attimo prima dell’esplosione e a La Dernier Heure ha raccontato di come è riuscito a non essere investito dalla deflagrazione: “Sono vivo per miracolo: mi trovavo vicino ai taxi e mi stavo affrettando ad entrare in aeroporto, quando mia moglie mi ha detto di aspettare qualche minuto, perché ci avrebbe raggiunta la compagna di mio cugino che doveva prendere lo stesso volo e che sarebbe stata lì a minuti”. Mbokani doveva recarsi a Kinshasa per raggiungere la nazionale congolese e rispondere alla convocazione: “Quando abbiamo sentito l’esplosione ho prpvato a rimanere calmo e a tranquillizzare mia moglie che era diventata isterica. Rientrati a casa sono andato a prendere mio figlio da scuola e l’ho abbracciato, ma non gli ho detto niente, sarebbe rimasto traumatizzato”.


Tags: norwich mbokani bruxelles

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